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2024 – CARNEVALE DI BISSAU, 14 giorni: Senegal, Gambia & Guinea Bissau

2024 – CARNEVALE DI BISSAU, 14 giorni: Senegal, Gambia & Guinea Bissau

Giorni:
14
Tipo di viaggio:
Evento speciale
Gruppo internazionale
Gruppo:
Da 2 a 16 Partecipanti
PREZZO per persona:
- GRUPPO DI 6 O PIU' PARTECIPANTI: 4318 €
- Gruppo di 2/5 partecipanti: 4869 €
- Supplemento camera singola: 565 €
GUIDA: parlante Italiano, Inglese, Francese, Tedesco
Deposito al momento della prenotazione:

1.461,00

L'acconto è inteso come 30% del totale. Per maggiori informazioni, puoi visionare la nostra informativa.

SENEGAL, GAMBIA, GUINEA BISSAU
Il Carnevale è la festa principale della Guinea Bissau. Un incredibile mix di tradizioni africane e portoghesi. Il Carnevale si scatena nel pomeriggio e le maschere colorate provenienti da diverse zone e quartieri iniziano a sfilare: maschere sacre tradizionali, guerrieri vestiti di pelle di coccodrillo e armati di frecce…

PARTENZA:

3 Febbraio 2024

PREZZI DA: 4318 €

Sconto:
Data Partenza:
  • 3 Febbraio 2024 - 16 Febbraio 2024
Totale: 1461

Offerta Speciale

Descrizione

SENEGAL, GAMBIA & GUINEA BISSAU

Un sorprendente viaggio che attraversa tre Paesi “da nord a sud” e che vi regalerà un’incredibile varietà di paesaggi, ecosistemi e ambienti umani.

NATURA
Seguendo una sorta di “frontiera incerta” tra terra e acqua, ci sposteremo attraverso una spettacolare varietà di paesaggi naturali: deserto, savana, foreste, estuari, mangrovie, per terminare con una navigazione oceanica che ci permetterà di conoscere l’Arcipelago delle Bijagos. Gli uccelli saranno una presenza costante durante tutto il viaggio. In Senegal il Parco di Djoudj è considerato il principale santuario degli uccelli migratori; anche il Gambia è un’importante destinazione per gli uccelli migratori.

STORIA, PREISTORIA E VILLAGGI “FUORI DAL TEMPO”
Scopriremo siti storici quali:
– Dakar, metropoli contemporanea, grande capitale e centro intellettuale africano fin da prima dell’indipendenza;
– Gorée, antica isola della tratta degli schiavi;
– Saint Louis, la prima capitale coloniale dell'”Africa occidentale francese”;
– Bolama, la capitale della Guinea portoghese, dimenticata su un’isola remota;
Vivremo l’incontro con popoli “senza tempo” come pastori e villaggi remoti. Scopriremo il più grande sito di monoliti della Terra.

ARTE, CULTURA & MUSICA
Nella savana del nord saremo invitati in un accampamento di pastori nomadi e faremo la conoscenza della più grande confraternita africana che pratica un Islam assolutamente pacifico, rifiutando qualsiasi forma di fondamentalismo e violenza.
A sud saremo introdotti alle religioni tradizionali animiste; faremo conoscenza di re tribali e popoli che ancora costruiscono e venerano le statue degli antenati, unica possibilità di ammirare l’arte tribale nel suo contesto originale.
In Casamance, regione animista, saremo testimoni della celebrazione delle maschere Diola che rappresentano l’incarnazione degli spiriti. L’uscita delle maschere è sempre un evento speciale che coinvolge la partecipazione di tutto il villaggio in un intenso mix di magia, musica e danze.

TRASPORTI
Viaggeremo su diversi tipi di veicoli, ognuno scelto per ottimizzare i diversi ambienti geografici e culturali e per divertirci.  Sulla terraferma, viaggeremo principalmente su un comodo minibus con aria condizionata e, per brevi tragitti, sperimenteremo veicoli 4WD, calash tradizionali (opzionale), carri trainati da asini e taxi locali.
Sull’oceano, verso l’arcipelago delle Bijagos, navigheremo su moderni motoscafi. 

EVENTO SPECIALE
Il Carnevale è la festa principale della Guinea Bissau. Il Carnevale è un incredibile mix di tradizioni africane e portoghesi. Il Carnevale si scatena nel pomeriggio e le maschere colorate provenienti da diverse zone e quartieri iniziano a sfilare: maschere sacre tradizionali, guerrieri vestiti di pelle di coccodrillo e armati di frecce, maschere moderne fatte di cartapesta, tutte circondate da ragazze che indossano solo fili di perline di vetro intorno alla vita. Ore di sfilate animate trasformano questo carnevale in un’esperienza indimenticabile, una vera e propria “fiesta popular” che unisce l’allegria dello spirito africano alle influenze portoghesi e brasiliane.

Il programma dell’itinerario potrebbe subire qualche piccola variazione a causa di possibili cambiamenti del giorno delle sfilate di Carnevale.

GIORNO 1: Dakar, la capitale – SENEGAL
Arrivo a Dakar e trasferimento all’hotel.

GIORNO 2: Dakar, metropoli dell’arte contemporanea e Gorée, da Dakar a Gorée (trasferimento in traghetto) – SENEGAL
Dakar, la grande e vivace metropoli africana che fu la capitale culturale e intellettuale dell’Africa occidentale francese. A testimonianza di quel periodo, il Palazzo Presidenziale e il Museo IFAN (Institut Francais d’Afrique Noire), che ospita un’importante collezione di oggetti d’arte africana. Alla sua apertura, il museo era diretto da Theodor Monod, celebre africanista e uno dei più grandi studiosi del Sahara.
Visiteremo il Musée des Civilisations Noirs, inaugurato nel dicembre 2018, è la realizzazione della visione di Léopold Sédar Senghor (primo presidente del Senegal indipendente, poeta e premio Nobel). Il museo rappresenta le culture storiche e contemporanee del mondo, l’arte e l’anima del popolo nero, che lui chiamava Negritudine.
Vedremo anche la Cathédrale Notre Dame des Victoires e Place de Souvenirs. Il progetto di costruzione della cattedrale di Dakar fu avviato nel 1910 per rendere omaggio ai combattenti africani; la cattedrale fu infine costruita in stile neo-sudanese, uno stile ispirato all’architettura delle moschee in argilla del Sahara e del Sub-Sahara, e fu consacrata il 2 febbraio 1936.
Arrivo al porto di Dakar per imbarcarsi su un traghetto e trascorrere una notte a Gorée, l’isola dove venivano stipati gli schiavi prima di essere spediti nelle Americhe. Alcuni edifici restaurati rimangono a testimonianza di quei tempi.
I portoghesi furono i primi a stabilirsi a Gorée nel 1450, dove costruirono una piccola cappella in pietra. Dopo il declino della tratta degli schiavi dal Senegal negli anni 1770 e 1780, l’isola divenne un importante porto per la spedizione di arachidi, gomma arabica, avorio e altri prodotti del commercio legittimo.  Grazie alla piacevole brezza e ai numerosi ristoranti e negozi, oggi Gorée è diventata una località piacevole e alla moda. Nel tardo pomeriggio e in serata, quando gli altri turisti se ne sono andati, vivremo la vera atmosferaa di quest’isola speciale.

GIORNO 3: Lago Rosa e villaggi di pescatori, da Gorée al Lago Rosaa (in traghetto e auto 100km, tempo di trasferimento 3h) – SENEGAL
Svegliarsi a Gorée prima dell’arrivo della folla e poter passeggiare indisturbati tra i vicoli di questo insediamento storico, è un piacere davvero unico.
Ferry per Dakar e proseguimento su strada per il Lago Rosa, noto anche come Lac Retba, un lago salato poco profondo e circondato da dune.
Chilometri di guida eccitante sulla spiaggia in 4×4 (in base alle maree) ci porteranno a scoprire il più grande villaggio di pescatori del Senegal. Più di 4500 piroghe arrivano a riva con il pesce appena pescato… che i pescatori vendono sulla spiaggia alle donne che poi lo venderanno al mercato.
Incontreremo anche gli artigiani locali che dipingono le grandi piroghe con colori molto vivaci e brillanti, e con un po’ di fortuna anche il “santo locale” che assicura l’ultima magica benedizione prima di affrontare l’oceano…

GIORNO 4: Saint Louis, dal Lago Rosa a Saint Louis (210km, tempo di trasferimento 5h) – SENEGAL
Saint Louis, conosciuta dai locali come Ndar, è un’affascinante vecchia città che è stata territorio francese dal 1673 al 1895 e capitale di tutte le colonie francesi dell’Africa occidentale dal 1895 al 1902, quando la capitale fu spostata a Dakar. Dal 1920 al 1957 è stata anche la capitale della vicina colonia della Mauritania.
È stata l’ex base dell’operazione pionieristica di posta aerea “Aeropostale” tra Europa, Africa e Sud America. Saint Exupéry, il famoso scrittore e autore de “Il piccolo principe”, era uno dei piloti dell’Aeropostale che seguiva questa rotta.
Situata su due isole tra il fiume Senegal e l’oceano, ai margini meridionali del Sahara, ricca di tre secoli di storia, background culturale, geografia e architettura, Saint-Louis è un “ponte” tra la savana e il deserto, l’oceano, il fiume e l’entroterra, tra la tradizione e la modernità, l’Islam e il Cristianesimo, l’Europa e l’Africa.
Sede di una società con uno stile di vita caratteristico, Saint-Louis ha conservato la sua identità unica. “Nessuno viene senza innamorarsi della città”, dicono con orgoglio i suoi abitanti che considerano Saint-Louis il luogo di nascita della Teranga senegalese, la parola wolof che significa ospitalità.
Il modo migliore per visitare gli stretti vicoli di Saint Louis è il calesse, proprio come fanno gli abitanti del luogo, e passeggiare nei quartieri dei pescatori. È il momento di passeggiare nei piccoli viali e di godersi l’atmosfera unica di questa città vecchia.
Pernotteremo nell’hotel storico della città, costruito nel 1895 e ora completamente ristrutturato, dove alloggiavano tutti i piloti dell’Aeropostale.

GIORNO 5: Il santuario degli uccelli e le tribù nomadi, da Saint Louis al deserto di Ferlo (150 km, tempo di trasferimento 4h) – SENEGAL
Partenza mattutina per dirigerci verso nord e scoprire un isolato ecosistema umido: il Parco di Djoudj “oasi naturale” composto da centinaia di chilometri parzialmente inondati e abitato da oltre un milione di uccelli sia stanziali sia migratori che qui nidificano. Questo “paradiso umido” ai confini del deserto ha una grande concentrazione di pellicani. Il Santuario nazionale degli uccelli di Djoudj ospita circa 400 specie di uccelli, i più numerosi oltre ai pellicani sono i fenicotteri. Il parco è stato inserito tra i Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
In base alla piovosità ed all’agibilità delle piste, la visita di Djoudj sarà forse sostituita dall’escursione alla Langue de Barbarie. una sottile penisola sabbiosa, adiacente all’Oceano Atlantico. La penisola separa l’oceano dall’ultima parte del fiume Senegal. Il Parco Nazionale della Langue de Barbarie ospita un’abbondante varietà di specie di uccelli e tre specie di tartarughe, tra cui la tartaruga marina in pericolo di estinzione.
Nel pomeriggio proseguiremo verso il deserto di Ferlo alla ricerca dell’arida regione dove nomadizzano le grandi mandrie di zebù dei nomadi Peul (chiamati anche Fula, Fulani, Fulla). I Peul sono i più grandi allevatori dell’Africa Occidentale e la principale etnia delle savane, dal Senegal al Chad. Possiedono una grande diversità di tradizioni, ma si riconoscono tutti nel comune culto della bellezza e dell’eleganza. Nel pomeriggio, una guida locale ci accompagnerà a visitare alcuni villaggi nei dintorni e potremmo assistere al ritorno degli armenti ed alla mungitura.

GIORNO 6: La Confraternita Tuba, dal deserto di Ferlo a Kabakoto (240 km – tempo di trasferimento 5 h) – SENEGAL
L’arrivo di un gruppo di viaggiatori occidentali è un avvenimento inconsueto presso la città sacra di Tuba. Qui scopriremo il grande senso di ospitalità che caratterizza le confraternite africane. Gli abitanti di Tuba seguono il Muridismo e la città sacra è quasi uno stato nello stato ed è governata da un califfo.
Il fondatore della confraternita di Tuba fu un Sufi di nome Amhadou Bàmba Mbake.
Amhadou Bàmba fondò Tuba nel 1887. Il luogo sacro rimase un piccolo posto isolato nella natura fino alla sua morte e alla sua sepoltura nel luogo della Grande Moschea, 40 anni dopo. La Grande Moschea è stata finalmente completata nel 1963 e dalla sua inaugurazione la città è cresciuta rapidamente: da meno di 5.000 abitanti nel 1964, la popolazione è stata stimata ufficialmente a 529.000 nel 2007.
I Muridi hanno un grande impatto sociale ed economico in Senegal: grazie alla loro visione pacifica (e africana) dell’Islam, il Muridismo, con le altre confraternite che seguono il culto dei Marabout, è diventato il baluardo che protegge il Senegal dall’Islam radicale.
Durante il Grand Magal, il pellegrinaggio annuale, la città è visitata da quattro milioni di pellegrini.
I Mourides accolgono con favore qualsiasi interesse per le loro tradizioni. Tuttavia, poiché Tuba è una città sacra, tutti i visitatori devono accettare le regole tradizionali. Pertanto, dobbiamo applicare un codice di abbigliamento rispettoso: non fumare, non bere alcolici e non ascoltare musica durante la visita. Se seguiamo queste regole, saremo i benvenuti. Un Baye Fall, membro di un colorato ramo del Muridismo, ci accompagnerà durante la visita.

GIORNO 7: Megaliti, da Kabakoto a Banjul (240 km, tempo di trasferimento 6 h) – SENEGALGAMBIA
Partenza mattutina. Lasceremo la strada principale per scoprire il sito megalitico di Sine Ngayene, parte dei megaliti del Senegambia, che si trova in Gambia e nella parte centrale del Senegal. Secondo l’UNESCO, i cerchi di pietra della region del Senegambia sono “la più grande concentrazione di cerchi in pietra vista in tutto il mondo”. Questi siti rappresentano una straordinaria concentrazione di oltre 1.100 pietre e relativi tumuli, distribuiti su un territorio di 100 km di larghezza e 350 km di lunghezza, sulla riva nord del fiume Gambia.
Dopo il disbrigo delle formalità al confine con il Gambia, ci dirigeremo verso Banjul.

GIORNO 8: Uccelli e maschere sacre, da Banjul a Ziguinchor (160km – tempo di trasferimento 4h) GAMBIASENEGAL
Il Gambia è rinomato come destinazione per il birdwatching. Con una guida ornitologica scopriremo diverse specie di uccelli nel loro habitat.
Trasferimento al confine meridionale con la regione della Casamance del Senegal.
Lasceremo la strada principale per raggiungere un villaggio isolato. Pranzo preparato da una famiglia locale per gustare la gastronomia senegalese e dare un contributo all’economia della comunità locale.
Se avremo fortuna, nel pomeriggio le maschere lasceranno la foresta sacra per ballare per una entusiasta folla locale. Le maschere fanno parte della cultura animista dei Diola. Le persone temono e rispettano le maschere; le considerano spiriti che svolgono un ruolo importante nella risoluzione dei conflitti tra gli abitanti del villaggio.
Arrivo in serata al nostro confortevole hotel sulle rive del fiume Casamance che sarà la nostra base per due notti.

GIORNO 9: Sul limite, da Ziguinchor a Bissau (220 km – tempo di trasferimento 7 hrs.)– SENEGALGUINEA BISSAU
Partenza presto per una giornata lunga ma interessante. Passaggio della frontiera con la Guinea Bissau.
La strada ci porterà a sud, in un ecosistema unico nel suo genere, dove i Bolon (bracci di mare) penetrano nella terraferma per oltre un centinaio di chilometri, creando una vasta area di inondazione temporanea. I confini tra acqua salata, terra e acqua dolce sono incerti e cambiano con le maree. Il 23% del territorio della Guinea Bissau è sommerso durante l’alta marea ed emerge durante la bassa marea… Sulla strada per Bissau, ci fermeremo a Bula per incontrare un re tradizionale, chiamato Regolo, e conoscere la cultura della sua tribù.

GIORNO 10: Il Carnevale di Bissau, Bissau (trasferimenti in città) – SENEGALGUINEA BISSAU
Visita di Bissau, piccola e intrigante capitale.
Inizieremo le nostre visite passeggiando per Bissau Vehlo, l’antico quartiere portoghese con un’atmosfera che ci ricorda i tempi passati del Portogallo e dove sperimenteremo il mix di anime africane e portoghesi. Nei vecchi caffè in legno si possono degustare vini portoghesi e guardare i notiziari portoghesi. Proseguiamo verso il Palazzo presidenziale, la Cattedrale cattolica, Fortaleza Amura, il Monumento all’Indipendenza e Piazza Che Guevara per finire in un bar all’aperto noto per il miglior mojito della città…
Ci prepareremo per la spettacolare sfilata che si terrà nel tardo pomeriggio. Sfileranno maschere colorate provenienti da diverse zone e quartieri: maschere sacre tradizionali, guerrieri vestiti di pelle di coccodrillo e armati di frecce, maschere moderne fatte di cartapesta, tutte circondate da ragazze che indossano solo fili di perline di vetro intorno alla vita. Ore di sfilate animate trasformeranno questo carnevale in un’esperienza indimenticabile, una vera e propria “fiesta popular” che unisce l’allegria dello spirito africano alle influenze portoghesi e brasiliane.

GIORNO 11: Dalla capitale fantasma all’arcipelago delle Bijagos, da Bissau a Rubane (motoscafo) – GUINEA BISSAU
A bordo di un motoscafo, iniziamo tre giorni di navigazione per scoprire l’arcipelago delle Bijagos con le sue isole remote e insediamenti umani isolati. L’arcipelago delle Bijagos si trova a circa 40 miglia dalla costa e, con le sue 88 isole (di cui solo 21 abitate in modo stabile), è l’arcipelago più grande dell’Africa. Con i suoi paesaggi selvaggi e incontaminati, la sua genuina cultura tribale e la sua fauna unica, le Bijagos sono un “gioiello geografico”. A causa della lontananza della destinazione, della mancanza di mezzi di trasporto e del profondo attaccamento alle tradizioni locali, gli abitanti delle Bijagos sono stati poco influenzati dal mondo esterno: durante le cerimonie le donne indossano ancora il saiya, una gonna tradizionale fatta di paglia, e il ritmo della vita nei villaggi è scandito da iniziazioni e cerimonie segrete. Per esempio, i giovani devono attraversare un rito di iniziazione lungo sette anni durante il quale vivono in un “convento” senza alcun contatto con le donne.
La nostra prima tappa sarà l’isola di Bolama, l’antica capitale della Guinea portoghese dal 1871 al 1941, prima che fosse trasferita a Bissau. Questo trasferimento fu necessario a causa della carenza di acqua potabile a Bolama. Quando i portoghesi se ne andarono, i nativi vennero a vivere nella città che ora sta cadendo a pezzi ed è in parte invasa dalla vegetazione tropicale. Fu originariamente costruita seguendo i piani di un «Castrum Romanum» (cittadella romana). Quindi oggi possiamo vedere i suoi grandi viali sonnolenti e soleggiati, le sue piazze vuote, le sue fontane secche, i suoi giardini cespugliosi e i suoi grandi edifici amministrativi in stile neo palladiano. Nel Palazzo del Governatore possiamo ancora ammirare colonne in stile classico … dove ora pascolano le capre! Il governo della Guinea Bissau punta ad ottenere il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità per l’intero arcipelago. Bolama, sebbene abitata, è immersa nell’atmosfera fiabesca di una città fantasma.
A causa delle maree, la visita di Bolama potrebbe essere posticipata al giorno 14.
Arrivo alle Isole Rubane / Bubaque nel confortevole lodge che sarà la nostra base i tre giorni che passeremo alla scoperta di questo arcipelago.

GIORNO 12: Maschere danzanti GUINEA BISSAU
Mattinata di relax o di passeggiata per visitare l’entroterra dell’isola di Rubane e il suo piccolo villaggio.
Dopo pranzo visiteremo il villaggio più grande dell’arcipelago, Bubaque, l’unico collegato al continente da un traghetto una volta alla settimana: vicoli non asfaltati, un piccolo mercato colorato, bar e commercianti locali e il piccolo museo etnografico dedicato alla cultura Bijagos. Dopo la visita, raggiungeremo un villaggio isolato per assistere alle cerimonie delle maschere di iniziazione Vaca Bruto, con grande partecipazione degli abitanti del villaggio.

GIORNO 13: Vita dulle isole, (motoscafo) – GUINEA BISSAU
Giornata per godersi lo stile di vita dell’arcipelago: rilassarsi sulla spiaggia selvaggia, camminare per esplorare i villaggi e la vegetazione lussureggiante, escursione alla vicina isola di Soga.

GIORNO 14: Bissau (da Rubane a Bissau, motoscafo) – GUINEA BISSAU
Ritorno a Bissau.
In serata trasferimento all’aeroporto per il volo di ritorno.

 

A causa della limitata disponibilità di camere, si raccomanda di prenotare in anticipo

  • VISTI ed ATTRAVERSAMENTO DEI CONFINI:
    Senegal: a seconda della nazionalità del viaggiatore, l’ingresso in Senegal:
    – non richiede un visto, per gli Stati Uniti e l’UE e per alcune altre nazionalità.
    – oppure richiede un doppio visto d’ingresso da ottenere all’arrivo in aeroporto,
    – oppure richiede un doppio visto d’ingresso da ottenere prima della partenza.
    Si consiglia di contattarci per verificare quali sono le condizioni di ingresso in Senegal per la propria nazionalità.
    Nel caso in cui sia richiesto un visto, è necessario un visto per più ingressi.
    Gambia: Verificare; per la maggior parte delle nazionalità non è necessario il visto oppure è disponibile alla frontiera.
    Per quanto riguarda il passaggio di frontiera del Gambia: se si viaggia con medicinali, questi devono essere accompagnati da una prescrizione medica, preferibilmente in inglese.
    Guinea Bissau: il visto d’ingresso singolo è necessario e può essere ottenuto durante il tour (si prega di avvisare se dobbiamo organizzarlo).
  • VACCINAZIONI:
    Febbre gialla: obbligatoria.
    Trattamento anti-malarico: assolutamente consigliato.
    Colera: al momento della compilazione di questa nota non è richiesta, è comunque preferibile verificare prima della partenza.
    Carta vaccinazione Covid
  • PASTI: pranzo presso ristoranti locali (menu preselezionati) o picnic; cena presso ristoranti degli hotel (menù preselezionati).
  • BAGAGLI: per la natura dell’itinerario (si tenga conto delle gite in barca e dei campi tendati), si prega di limitare il bagaglio personale a 20 kg, consigliate sacche morbide ed impermeabili a protezione dei vostri dispositivi elettronici.
  • ASSICURAZIONE: non inclusa; obbligatoria per assistenza medica ed eventuale rimpatrio. Non siamo responsabili di danni fisici o danni ai vostri materiali.
  • MEZZI DI TRASPORTO: su trade e piste minibus o 4×4; motoscafo adatto alla navigazione oceanica per l’Arcipelago delle Bijagos.
  • MAREE e TEMPO ATMOSFERICO: L’ordine cronologico delle visite potrebbe essere modificato in funzione delle maree, mantenendo comunque tutte le visite seppure con differente ordine cronologico.  Condizioni atmosferiche avverse potranno costringerci a cancellare, modificare o ritardare l’itinerario. Gli organizzatori non sono responsabili di possibili ritardi e/o modifiche.
  • PERNOTTAMENTI: Gli hotel ed i lodge sono stati scelti accuratamente. Tenendo in considerazione la scarsa disponibilità di camere e i casi di forza maggiore, gli organizzatori si riservano la possibilità di sostituirli con altre sistemazioni alberghiere, il più possibile equivalenti. In alcuni hotel la poca disponibilità di camere non garantisce sempre la possibilità di usufruire di camere singole.
  • Tutti in nostri tour prevedono un minimo di flessibilità che permette di approfittare delle occasioni “fuori programma” che possono capitare durante il viaggio.
  • Considerando la natura del viaggio, alcune parti potrebbero essere modificate per cause imprevedibili e sulla base di decisioni dello staff locale. Spese dovute a tali variazioni saranno a carico del partecipante. Naturalmente la guida farà il possibile per attenersi al programma originale.
  • I prezzi potrebbero variare in caso di aumento dei costi dei servizi, indipendenti dalla volontà dell’organizzatore.

Il prezzo include:

  • Assistenza all’aeroporto di Dakar per l’arrivo e all’aeroporto di Bissau per la partenza
  • Alla varietà di culture e di ambienti naturali e percorsi corrisponde la varietà dei veicoli più appropriati: minibus/microbus, 4×4, calesse locale (uso privato), taxi locali chiamati “taxi brousse” (uso privato), carretto locale, traghetto, motoscafo attrezzato per attraversare l’oceano nell’Arcipelago delle Bijagos
  • Guida locale (parlante: Inglese, Francese, Italiano, Spagnolo e Portoghese, secondo disponibilità)
  • Tour e visite come da programma
  • Sistemazione in camere/bungalow/campi tendati, come menzionato
  • Tutti i pasti come menzionato, dalla colazione del giorno 2 al pranzo del giorno 14
  • Acqua minerale in bus/auto/barca durante le visite, 1 bottiglia al giorno
  • Entrate nei musei, parchi, aree protette, festival ed eventi vari come da programma
  • Cassetta di pronto intervento
  • Pass/biglietto di ingresso al Carnevale
  • Tutte le tasse

 

Il prezzo non include:

  • Voli internazionali per Dakar e da Bissau
  • Visti
  • Covid test se richiesto
  • Acqua minerale e tutte le bevande nei ristoranti e negli hotel
  • Facchinaggio
  • Spese personali per foto e video
  • Assicurazione (obbligatoria)
  • Mance per autisti, guide, cuochi e staff hotel
  • Qualsiasi spesa di natura personale quali telefonate, lavanderia etc.
  • Tutto ciò non menzionato ne “Il prezzo include”

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