Descrizione
MAURITANIA

Una nuova spedizione attraverso la Mauritania, un itinerario frutto di anni di ricerche in questa parte del Sahara.
Il viaggio inizia a Nouakchott, la capitale del paese, e prosegue rapidamente per le montagne dell’ Adrar e le oasi di Chinguetti e Ouadane che visteremo brevemente. Chinguetti é una delle oasi meglio conservate di tutto il Sahara. La cittadella di pietra risale al XIII secolo, quando Chinguetti era la settima città sacra dell’Islam e il principale centro carovaniero delle regioni occidentali del Sahara. Nell’antico quartiere della città, lo Ksar, sorge una moschea in pietra bianca considerata la seconda moschea più antica ancora in funzione nel mondo: notevole esempio di architettura arabo-berbera. Saremo invitati a visitare due antiche collezioni di manoscritti conservati in tradizionali edifici di pietra.
Ouadane, fondata nel 1147, è l’oasi più remota della Mauritania, l’avamposto occidentale prima del vuoto assoluto… e da qui incomincerà la vera spedizione.
Guelb es Richat, chiamato dai geologi “l’occhio d’Africa”: è composto da una serie di tre cerchi concentrici di roccia con un diametro per il più esterno di 40 chilometri ed al centro una collina.
Il canyon El Ghallaouiya, raramente visitato, ospita più di seicento graffiti: raffigurazioni di guerrieri, cacciatori, animali selvatici, carri … una “galleria a cielo aperto” unica, una retrospettiva che ci riporterà indietro di migliaia di anni fino ai tempi precedenti la desertificazione, quando il deserto era una verde savana.
Dopo il minuscolo forte coloniale abbandonato di El Ghallaouiya inizierà la parte più intensa dell’esplorazione: centinaia di chilometri di sabbie vergini e catene di dune fino all’orizzonte. “Navigheremo” nell’immensità dell’Erg Ouarane. Per giorni. Le uniche tracce umane che potremmo trovare saranno strumenti preistorici in pietra. Cercheremo di ripercorrere la la parte meridionale più antica delle vie carovaniere che nel VI secolo collegava il Nord Africa con l’Impero del Ghana, la via dell’ oro.
Raggiungeremo la catena montuosa dell’Aoukar, un continuo di falesie che creano un paesaggio spettacolare di montagne scure nel deserto. L’Aoukar divide le grandi dune di Ouarane a nord dall’omonima depressione a sud.
Nell’ Aoukar incontreremo e seguiremo un percorso carovaniero dell’XI secolo che collega Oualata con la parte occidentale della Mauritania per giungere a Makhrouga, una delle più spettacolari erosioni rocciose. La natura ha scolpito alcune rocce in forma di elefanti. Alcuni graffiti con lettere cuneiformi in berbero arcaico testimoniano un’altra antica presenza umana.
Seguendo il percorso delle carovane, raggiungiamo Oualata, che per l’unicità dei tradizionali affreschi che decorano le facciate delle case fa parte dei patrimoni dell’UNESCO. Gli arabeschi colorati e i motivi geometrici realizzati esclusivamente dalle donne -come nel resto dell’Africa occidentale- hanno reso Oualata un’oasi unica e di grande bellezza.
Una pista appena tracciata ci porterà al sito archeologico di Aoudaghost con chilometri di rovine nascoste e protette dalle montagne. Aoudaghost era l’avamposto settentrionale dell’impero del Ghana, il più antico impero dell’Africa Nera, risalente al VI secolo. Aoudaghost fu una ricca città carovaniera famosa per l’oro. Così ricca che negli antichi manoscritti islamici veniva descritta come simile alla Mecca. Esploreremo vicoli lastricati, resti di costruzione in pietra. Solo pochi siti di Aoudaghost sono stati studiati da archeologi francesi nei primi anni ’60. Le tracce dei pochi scavi sono scomparse, coperte dalla sabbia. Avremo l’impressione di essere i primi ad arrivarci dopo un millennio di oblio.
Scopriremo Dogba: i resti di una misteriosa ed altrettanto grande città di pietra la cui storia è totalmente sconosciuta.
Lasciando la regione esploreremo grotte che nascondono granai decorati, macine di pietra e graffiti.
Sulla strada di ritorno verso Nouakchott faremo tappa a Kiffa, rinomata per le sue perle di vetro prodotte secondo un’antica tradizione delle donne Moresche.
Giorno 1: ARRIVO IN MAURITANIA
Arrivo a Nouakchott. Trasferimento e pernottamento all’ hotel Azalai, 4 stelle, standard internazionale.
Giorno 2: DA NOUAKCHOTT VERSO IL NORD
La visita del Museo Nazionale sarà una interessante introduzione alla storia del paese che ci accingiamo a visitare. Interessanti le collezioni archeologiche, e quelle di costumi ed utensili dei diversi gruppi etnici che incontreremo nel paese. Trasferimento in direzione nord su una spettacolare strada tra le dune che ci porterà ai contrafforti del massiccio del Adrar. Cena e pernottamento al confortevole hotel l’Etoile du Nord, camere con aria condizionata e servizi privati.
Giorno 3: CHINGUETTI E OUADANE LE PIU’ BELLE OASI
Chinguetti e Ouadane furono un antichi terminal carovanieri, importante snodi commerciali tra il nord Africa e l’Africa subsahariana.
Chinguetti risale al XIII secolo ed è il gioiello delle oasi mauritane, e una delle meglio conservate dell’ intero Sahara. Visita di due collezioni di manoscritti, tra cui Ould Habott, la più importante della Mauritania. La moschea di pietra bianca sono i secondi più antichi ed ancora in uso dell’ intero mondo musulmano.
Ouadane, costruita su una collina rocciosa, è l’oasi più remota della Mauritania, un avamposto di fronte all’immensità del deserto. Fu fondata nel 1147. Prevalentemente in rovina, alcune delle sue case in pietra sono ancora abitate. Un tempo Ouadane era un attivo incrocio carovaniero.
Il commercio nella regione di Ouadane era così fiorente che nel 1487 i portoghesi costruirono nella zona un deposito fortificato, per scambiare manufatti e tessuti, oro , gomma arabica, avorio e schiavi. Inconntro con l’eventuale resto dei partecipanti. Cena e pernottamento Agoueidir confortevole guest house, camere climatizzate, o similare.
Giorno 4: L’OCCHIO DELL’AFRICA
Guelb er Richat è un mistero geologico. Chiamato dai geologi “l’occhio dell’Africa” è diventato un punto di riferimento anche per gli astronauti. Tre anelli concentrici con una collina interna; l’anello più grande ha un diametro di 40 chilometri. I ricercatori hanno formulato diverse ipotesi sulle sue origini: la prima era che i cerchi fossero stati causati da un enorme meteorite caduto sulla terra. La teoria più recente ritiene che si tratti di un gigantesco vulcano collassato ed eroso. Campo nel deserto.
Giorno 5: ARTE RUPESTRE, UNA MOSTRA A CIELO APERTO
Da qui inizia la parte più impegnativa dell’itinerario. Itinerario fuoristrada tra spettacolari catene rocciose con vista mozzafiato sul deserto e possibile incontro con remoti gruppi di nomadi.
Il canyon del Trig Chauail è uno spettacolo impressionante: alcune superfici di roccia sono coperte di graffiti. La regione è ricca di più di 220 pannelli con oltre 600 soggetti, una vera e propria retrospettiva “a cielo aperto” degli ultimi 6000 anni di arte rupestre nel Sahara. Dal tempo prima della desertificazione: guerrieri, cavalieri, carri tirati da cavalli e bovidi, bestiame, fauna selvatica come elefanti e antilopi, ai tempi più recenti fino al presente, ai cammelli (dromedari) arrivati nel Sahara con la desertificazione, “solo” 2000 anni fa. Campo presso il forte abbandonato di El Ghallaouiya edificato dai “battaglioni a cammello” dell’ epoca coloniale. Nei dintorni del forte respira la tipica atmosfera di un film sulla legione straniera.
Giorni 6, 7, 8: L’IMMENSO
Partenza per il vuoto totale. Attraverseremo l’immensità del deserto lontani da ogni traccia. L’Erg Ouarane misura più di 800 Chilometri di dune ininterrotte e sabbie vergini oltre l’orizzonte. Attraversarlo è la vera “esperienza Sahariana”.
GPS, bussola, guida locale e anni di esperienza ci aiuteranno a navigare attraverso una delle zone meno conosciute del Sahara, il più grande deserto des Terra, nelle sue forme più perfette, come solo l’immaginazione può rappresentare. Campi tra le dune.
Giorni 9 e 10: L’AOUKAR ERA DENSAMENTE POPOLATO NEL NEOLITICO
L’arrivo alla catena montuosa dell’Aoukar è memorabile. L’Aoukar è altrettanto difficile che spettacolare. Era la sponda di un lago, ora scomparso nel deserto, resti di numerosi villaggi preistorici sono nascosti tra rocce e sabbia. In quel periodo il clima era umido e la regione intensamente abitata. Gli esperti stimano che nel Neolitico ospitava una popolazione di 400.000 persone, per quell’epoca una delle più alte conosciute. Arrivo a Oualata. Pernottamento in una guest house che sarà la nostra base per due notti.
Giorno 11: OUALATA
Intera giornata dedicata a Oualata, un’oasi unica e spettacolare risalente all’XI secolo. Protetta da falesie e colline rocciose fu un importante terminal carovaniero alle frontiere meridionali del deserto con le prime savane.
Oualata è patrimonio dell’UNESCO, il suo piccolo museo espone una interessante collezione di manoscritti.
Le tradizioni di Oualata sono ancora vive. Ciò che la rende speciale è l’ architettura argilla impreziosita dagli affreschi che decorano gli ingressi (e gli interni) delle case. Gli affreschi sono dipinti esclusivamente dalle donne che da secoli si tramandano questa tecnica, di madre in figlia.
In altri gruppi etnici nelle savane in Africa occidentale le donne creano complessi affreschi che spesso nascondono significati simbolici. La tradizione degli affreschi collega la popolazione berbera locale con le tradizioni femminili dell’Africa nera.
Giorni 12, 13 e 14: AOUDAGHOST
Dopo Oualata raggiungeremo la strada che unisce Nema ad Ayoun El Atrous, quindi una pista in direzione Nord – Ovest. Uno dei punti-forti dell’itinerario sarà sito archeologico di Aoudaghost con chilometri di rovine nascoste tra le montagne. Si pensa che Aoudaghost fosse l’avamposto settentrionale dell’impero del Ghana, il più antico impero conosciuto in Africa Nera, risalente al VI secolo. Aoudaghost fu una ricca città carovaniera famosa per l’oro. Nei manoscritti islamici dell’ epoca veniva descritta come simile alla Mecca.
Solo pochi siti di Aoudaghost sono stati studiati da archeologi nei primi anni ’60. Le tracce degli scavi sono scomparse, coperte dalla sabbia. Avremo l’impressione di essere i primi ad arrivarci.
Nella stessa regione scopriremo Dogba: i resti di grande città di pietra non ancora studiata e totalmente avvolta dal mistero. Per ultimo esploreremo profonde grotte che nascondono granai decorati, grandi macine di pietra, graffiti e pitture rupestri.
Giorno 15: KIFFA
Arrivo a Kiffa, rinomata per le sue tradizionali perle di vetro prodotte dalle donne moresche, e per il mercato dove con un po’ di fortuna potremo vedere sia perle artigianali che antiche.
Pernottamento Hotel Emel o similare, tutte le camere con aria condizionata e bagno privato, semplice ma pulito.
Giorni 16 e 17: LA STRADA DELLA SPERANZA
Una strada asfaltata, chiamata “la route del’espoir”), collega la Mauritania sud-occidentale con la costa e la capitale. Visita di villaggi e mercati al confine fra deserto e Savana, importanti punti di scambio fra Africa arabo-berbera ed Africa Nera, fra nomadi e coltivatori.
Giorno 20 pernottamento in un Campo
Giorno 21 pernottamento ad Aleg presso l’Hotel Oasis o similare. con aria condizionata e bagno privato, semplice ma accettabile.
Giorno 18: RITORNO A NOUAKCHOTT
Arrivo previsto a Nouakchott nel pomeriggio. Camere per un’ultima doccia, disponibili presso Hotel Azalai, 4 stelle. Trasferimento per l’aeroporto. Fine dei nostri servizi.
EXPEDITION LEADER: Alberto Nicheli, fondatore di Transafrica, viaggia in Africa settentrionale e occidentale dal 1972 e vi è tuttora residente. Ha condotto più di un centinaio di spedizioni in Africa occidentale e sessantacinque missioni nel Sahara, tra le quali l’attraversamento in solitario del deserto, ricerche etnologiche sui Tuareg e l’arte rupestre, una spedizione esplorativa che ripercorse l’antica via carovaniera tra le miniere di sale di Taoudenni in Mali e Oualata in Mauritania. Ha organizzato la logistica di un documentario sulle carovane del Sahara per Discovery Channel, contribuito alle ricerche delle fotografe Angela Fisher e Carol Beckwith per National Geographic e organizzato la logistica di numerosi progetti di ricerca e programmi televisivi sull’Africa occidentale. Alberto è esperto di arte tribale, storia dell’Africa occidentale sia antica che contemporanea.
ITINERARIO ESPLORATIVO: Questo programma di viaggio è una spedizione esplorativa. Il percorso è progettato per scoprire luoghi affascinanti dove gli stranieri non arrivano.
L’itinerario, le visite, sono dati come indicativi e potrebbero essere modificati alla sola decisione del capo spedizione. Vento, visibilità, condizioni del terreno, decisioni delle autorità locali, eventi di “forza maggiore”, eventi tecnici, meccanici o altri imprevisti potrebbero ritardare o modificare il programma. TransAfrica, che cercherà comunque di mantenersi il più possibile fedele all’itinerario non potrà essere considerata responsabile di eventuali cambiamenti e ritardi.
I partecipanti dovranno avere un atteggiamento flessibile per vivere appieno incontri unici, scoperte, paesaggi sorprendenti tanto quanto alcune situazioni inaspettate che fanno parte dell’ “esperienza africana”.
TRASPORTI: Confortevoli veicoli 4×4 con aria condizionata saranno il mezzo di base per l’intero viaggio.
VACCINAZIONI: Profilassi anti-malarica: raccomandata per la prima parte dell’itinerario (da Nouakchott a Chinguetti) e per la parte finale (da Nema a Nouakchott).
VISTO: obbligatorio, disponibile all’aeroporto di Nouakchott (55 Euro).
PASTI: Pranzi: pasti freddi, picnic o in ristoranti locali.
Cene: in hotel: menù turistico.
Durante i pernottamenti al campo: cene calde semplici ma gustose composte da prodotti freschi locali integrati da viveri conservati. Acqua minerale inclusa ai pasti al campo.
Si prega di indicare qualsiasi prescrizione dietetica al momento della prenotazione.
BIVACCHI: campeggiare nell’immensità del Sahara è un’esperienza indimenticabile. Tende igloo attrezzate per il clima tropicale; materasso da campo incluso. Si prega di portare il proprio sacco a pelo. Le notti nel Sahara possono essere fredde e ventose.
BAGAGLIO: In conseguenza alla natura del viaggio, vi preghiamo di contenere il peso dei vostri bagagli in 20 kg a persona, consigliamo sacche da viaggio morbide.
ASSICURAZIONE: obbligatoria per l’assistenza medica (assistenza sanitaria), rimpatrio, danni fisici e materiali. Transafrica non sarà ritenuta responsabile per eventuali danni materiali e fisici durante o in conseguenza del tour. Scopri una proposta di polizza assicurativa: https://transafrica.biz/travel-insurance/;