Giorno 1: MARRAKECH – Marocco
Arrivo individuale. Un taxi dall’aeroporto all’hotel costa 20 euro.
Incontro alle 20:00
Giorno 2: ALTO ATLANTE – Marocco
Arrivati alla catena dell’Alto Atlante, lasceremo la strada principale per raggiungere i villaggi Berberi abitati dai cercatori di gemme che raccolgono ametiste, tormalina e altre pietre preziose. Con la loro assistenza potremo trovare noi stessi la nostra gemma… Attraverseremo il passo di Tizi-n-Tichka a 2260 metri, nel versante meridionale dell’Atlante.
Arrivo in serata alla grande oasi di Ouarzazate, ai limiti del deserto.
Giorno 3: ARTE RUPESTRE DELL’OUADI DRAA – Marocco
La nostra strada seguirà la prima parte dell’Ouadi (fiume) Draa, importante fiume che con il suo corso crea un’unica oasi lunga centinaia di chilometri. Il verde intenso dei palmeti stacca nettamente dai colori ocra e giallo del deserto circostante. All’ombra di migliaia di palme fioriscono piccoli giardini: un miracolo verde nel deserto.
Visiteremo un sito di arte rupestre: centinaia di graffiti risalenti a migliaia di anni fa, testimonianza silenziosa di popolazioni che vivevano in queste regioni prima della desertificazione.
Pranzeremo in un ristorante nella suggestiva oasi di Zagora. Il nostro itinerario proseguirà lungo la valle del Draa fino a Mhamid. A sud-est di Mhamid, l’acqua del fiume svanisce nel deserto. Mhamid è l’ultimo avamposto permanente prima del deserto.
Giorno 4: DUNE E FOSSILI – Marocco
Da Mhamid inizierà la nostra avventura sahariana. Qui sgonfieremo parzialmente gli pneumatici dei nostri 4×4 per affrontare l’Erg Chegaga, una regione di grandi dune. Qui con un po’ di fortuna potremo incontrare alcune rare antilopi bianche addax, in via di estinzione… L’addax è un’antilope del deserto, gravemente minacciata, che vive in alcune regioni isolate del Sahara. Raggiungeremo il lago salato e secco di Iriki e un sito dove ognuno di noi potrà trovare i propri fossili.
Giorno 5: IL PERCORSO DELLE OASI – Marocco
Di nuovo in viaggio, per attraversare una regione dai paesaggi spettacolari, montagne rocciose e grandi oasi. Percorreremo la strada per scoprire come, da secoli, l’acqua viene condivisa tra i diversi giardini del palmeto. Un’antica clessidra segnava il tempo di irrigazione per ogni giardino.
Passeggiata nell’oasi per scoprire questo miracolo verde circondato da un ambiente arido. Pranzo in un ristorante locale, arrivo in serata nel miglior hotel della regione.
Giorno 6: TERMINAL CARAVANIERO E ANTICHI FORTI – Marocco
Nella regione di Assa, raramente visitata, scopriremo la stessa antica architettura arabo-berbera in pietra che rivedremo migliaia di chilometri più a sud, dall’altra parte del Sahara, nelle oasi di Chinguetti e Ouadane in Mauritania, che anticamente erano collegate ad Assa da una via carovaniera che cercheremo in parte di ripercorrere.
La cittadina di Guelmim è un antico terminal carovaniero. Qui cercheremo i resti dell’antico commercio trans-sahariano…
Da questo punto in poi, l’itinerario seguirà una delle coste più pescose del pianeta e la rotta migratoria degli uccelli paleoartici che ogni anno, in questa stagione, migrano dal nord Europa e dalla Russia per svernare in Africa. Gli uccelli migratori, che viaggiano come noi da nord a sud, saranno il filo conduttore del nostro itinerario fino all’arcipelago delle Bijagos in Guinea Bissau.
Uno spettacolare forte militare abbandonata sorveglia ancora gli ex confini tra il protettorato francese del Marocco e il Sahara spagnolo; la visita del forte ci farà sentire come sul set di un vecchio film della Legione Straniera Francese.
Giorno 7: ESTUARI NEL DESERTO – Marocco
Una volta lasciata Tafnidilt, attraverseremo una ripida serie di dune per raggiungere la regione dell’estuario del Draa, visitata solo da intrepidi viaggiatori che osano cercare la strada sulle piste sabbiose tra le scogliere e l’Oceano Atlantico. Qui scopriremo piccoli insediamenti di pescatori, postazioni militari abbandonate, dune e cammelli in un paesaggio vergine e, se fortunati, guideremo per chilometri su una spiaggia selvaggia che divide le alte dune dall’oceano. Lasceremo la costa, seguendo il letto di un fiume (Ouadi) in un grande canyon: l’unico percorso possibile tra cordoni dunari, scogliere e oceano.
Giorno 8: DUNE E LAGUNE – Marocco
Da Tan-Tan, la strada segue un itinerario emozionante lungo una falesia che divide il Sahara dall’oceano… La laguna salata di Naila, separata dall’oceano da file di dune, con un estuario sul mare, è il più grande lago salato del Marocco (100 km²). Area protetta di grande bellezza naturale, è un importante punto di sosta sulla via migratoria degli uccelli, può ospitare fino a 20.000 volatili tra fenicotteri, cormorani, gabbiani, aironi…
Ci imbarcheremo sulle barche dei pescatori locali per esplorare quest’acqua color smeraldo racchiusa in un’ampia cornice di dune gialle e scarpate marroni.
Arrivo nel tardo pomeriggio alla cittadina di Tarfaya, sul Capo Juby, a meno di 100 km dalle Isole Canarie. Tarfaya era la base dell’Aeropostale, pioniere della posta aerea dall’Europa all’Africa e all’America Latina. Visiteremo l’interessante museo ed ammireremo i resti dell’architettura coloniale spagnola. A Tarfaya era di casa Saint Exupéry, famoso aviatore e scrittore, autore di “Il piccolo principe”.
Giorno 9 & 10: SAHARA OCCIDENTALE: LA PISTA PROIBITA – Marocco
A Laayoune incontreremo la nostra guida locale, un nomade di una tribù saharawi che ci condurrà in una spedizione di tre giorni in fuoristrada attraverso il Sahara occidentale da nord a sud. L’ex colonia spagnola del Sahara è stata teatro di una lunga guerra tra il Fronte Armato Polisario e l’esercito marocchino. Oggi fa parte del Marocco. Dalla seconda metà degli anni Settanta, a causa di questa lunga guerra delle sabbie, questa regione è stata off-limits per i viaggiatori. Siamo orgogliosi di essere i primi a portare intrepidi viaggiatori nelle vaste regioni sabbiose di Saguia El Hamra, Tiris Zemmour e allo spettacolare Rio de Oro. Con lo spirito di una vera spedizione sahariana, percorreremo piste sconosciute e dune vergini per scoprire i pozzi frequentati dai mitici nomadi Reguibat con le loro lunghe file di cammelli. In questi due giorni ci accamperemo sotto le stelle nell’immensità del Sahara.
Giorno 11: DAL DESERTO ALL’OCEANO – Marocco
Mattina dedicata alla spedizione nel deserto. Nel pomeriggio, una strada ci porterà verso l’oceano. Arrivo a Dakhla, nostra base per due notti.
Giorno 12 RIO DE ORO – Marocco
La sorprendente bellezza del paesaggio della penisola di Dakhla ne fa un luogo unico. Il Rio de Oro è un lago marino lungo 25 miglia tra scogliere e dune. I colori pastello dipingono il paesaggio: l’oceano blu, la sabbia gialla, le coltivazioni di alghe color smeraldo e le rocce scure. Vivrete un evento unico: durante l’alta marea l’oceano inonderà il deserto così una duna bianca e le colline rocciose diventeranno temporaneamente delle isole.
La cittadina di Dakhla fu fondata da navigatori spagnoli nel 1502 e chiamata Villa Cisneros. Visita al colorato porto dei pescatori, pranzo in un allevamento di ostriche. Guida lungo la costa per scoprire dove le onde lambiscono le dune di sabbia. Cena in un ristorante tipico.
Giorno 13: IL CONFINE: UNA LINEA NELLA SABBIA – Marocco e Mauritania
Il nostro percorso continuerà a seguire la scogliera tra il deserto e l’oceano. Percorreremo l’unica strada aperta verso sud, superando il Tropico del Cancro. All’altezza del posto militare di Guerguerat attraverseremo il posto di frontiera meridionale del Marocco, l’unica via aperta tra il Maghreb e l’Africa nera, luogo molto delicato. Il confine è una linea teorica nel deserto che divide la sabbia dalla sabbia, dall’altra parte il posto militare della Mauritania. Arrivo in serata a Nouadhibou.
Giorno 14 & 15: ESPLORAZIONE SAHARIANA – Mauritania
Visita di Nouadhibou nello spettacolare Golfo del Levriero. Visiteremo il mercato ed avremo il tempo per acquistare l’Ouguiya, la moneta locale. Nel pomeriggio proseguiremo verso sud e pernotteremo a Chami. Il mattino seguente, grazie all’esperienza del nostro staff, ci muoveremo da soli tracciando un sentiero vergine nell’oceano di sabbia della regione di Inchiri, una delle zone meno conosciute del deserto mauritano. Per attraversare lunghe distese di dune, diminuiremo la pressione degli pneumatici; GPS, mappe e bussola ci aiuteranno nella navigazione terrestre in un universo geologico incontaminato.
Giorno 16: ADRAR: DUNE E MONTAGNE – Mauritania
Grazie all’esperienza del nostro staff, proseguiremo l’itinerario in fuoripista, immersi in un oceano di sabbia, solcando alte dune. L’Erg Amatlich è il bacino di dune più bello della Mauritania. Il Sahara offre la sensazione ai viaggiatori di sentirsi i primi su un nuovo pianeta. Scopriremo tracce di presenze umane antiche di migliaia di anni: utensili in pietra e frammenti di terracotta. Quando apparirà qualche raro pascolo, scopriremo alcuni insediamenti nomadi. Questi incontri, dopo il profondo silenzio del Sahara, saranno intensi.
Entreremo nel paesaggio spettacolare del massiccio dell’Adrar: valli, alte montagne, dune di sabbia gialla, picchi di roccia scura e rossa. Visiteremo oasi remote e minuscoli villaggi costruiti in un impasto di argilla, sabbia e paglia essiccata, utilizzato da molte popolazioni tradizionali.
Arrivo in serata a Chinguetti.
Giorno 17: CHINGUETTI, L’OASI – Mauritania
La cittadella in pietra di Chinguetti risale al XIII secolo ed è il crocevia di diverse rotte trans-sahariane che collegano le coste del Mediterraneo all’Africa Nera. L’atmosfera dell’antica città in pietra, l’architettura, alcune antiche collezioni di manoscritti del Medioevo e l’oasi con i suoi “miracoli verdi” di palme e giardini circondati dall’immensità del Sahara sono i punti di forza di Chinguetti. Grandi catene di dune gialle sono il confine occidentale della città che “combatte” per non essere coperta dalla sabbia.
La moschea e il minareto in pietra: la moschea di Chinguetti è la seconda più antica ancora in funzione di tutto il mondo musulmano.
Trascorreremo l’intera giornata nella magica atmosfera di questa cittadella del deserto, considerata il gioiello delle oasi mauritane, alla scoperta di due antiche raccolte di manoscritti, tra cui quella di Ould Habott, la più grande della Mauritania.
accogliente guest house.
Giorno 18: OUADANE, LA PIÙ REMOTA DELLE OASI – Mauritania
Raggiungeremo Ouadane seguendo un itinerario fuori pista lungo un Ouadi (torrente secco), alla scoperta di minuscole oasi nascoste tra le alte dune. L’intera giornata verrà dedicata a Ouadane, l’oasi più remota della Mauritania, un avamposto nel vuoto del deserto. Ouadane fu fondata nel 1147, mentre la maggior parte di essa è andata in rovina, alcune delle sue case in pietra, arroccate su una collina rocciosa, circondate dall’immensità del Sahara, sono ancora abitate. In passato, questa città era un importante centro carovaniero. Il commercio era così fiorente che, nel 1487, i portoghesi costruirono un magazzino fortificato nella regione.
Ritorno alla nostra confortevole base di Chinguetti in serata.
Giorno 19: LE OASI VERDI – Mauritania
Il paesaggio non smetterà di stupirci. Lasciando la strada principale, raggiungeremo una regione di spettacolari montagne, gole e canyon, uno spazio infinito dominato dall’ocra della terra e dal blu del cielo. All’orizzonte vedremo le rovine di Fort Saganne, costruito per ambientare l’omonimo film: Fort Saganne del 1984 con Gérard Depardieu e Catherine Deneuve.
Il sito di Agrour, situato in cima al passo di Amogjar, nasconde pitture rupestri preistoriche con bovidi, cacciatori e pastori.
Dopo una breve visita al mercato di Atar, si raggiungerà Azougui, le rovine di quella che fu la capitale del regno Almoravida nell’XI secolo. Gli Almoravidi, chiamati in arabo “Al-Murabitun”, furono una confraternita islamica di guerrieri integralisti, provenienti dalle tribù nomadi del nord dell’attuale Mauritania. Tra l’XI e il XII secolo gli Almoravidi saccheggiarono l’Impero del Ghana, fondarono Marrakech, conquistarono il Marocco, parte dell’Algeria e l’Andalusia in Spagna. Terjit è una delle oasi più particolari e rigogliose Mauritania. Dopo aver attraversato un fitto palmeto, protetto da una gola e seguendo un piccolo ruscello, scopriremo un vasto riparo roccioso dove sgorga acqua di sorgente. Un’atmosfera inattesa, fuori dal tempo e dall’asprezza del deserto.
Giorno 20: NOUAKCHOTT – Mauritania
Dal deserto all’oceano, dal Sahara all’Africa nera. Come introduzione alla storia ed alla cultura mauritana, visiteremo ‘interessante Museo Nazionale che raccoglie reperti archeologici, manufatti, costumi e tessuti dalla preistoria ai giorni nostri. Uniche le immagini scattate durante gli scavi di Aoudaghost, la città commerciale più settentrionale ed il sito meglio conservato del leggendario Impero del Ghana. Il Ghana fu il più antico impero conosciuto nell’Africa nera. Risalente al VI secolo, l’impero si trovava nell’attuale sud-est della Mauritania. A quel tempo da Aoudaghost partivano le carovane che trasportavano l’oro in Nord Africa, passando per Ouadane ed Assa, luoghi scoperti durante la nostra attraversata sahariana. Pranzeremo in un noto ristorante, rinomato per il pescato del giorno, sono disponibili anche piatti non a base di pesce e vegetariani.
Centinaia di colorate piroghe, ormeggiate sulla spiaggia di Nouakchott, ci lasceranno senza parole. I nostri occhi, abituati alla sabbia e alle dune, si specchieranno in acque tumultuose, in cui vento, onde, piroghe dai colori vivaci e pescatori sub-sahariani (principalmente senegalesi) vendono al mercato l’abbondante pescato. La Mauritania tratta più di 1.800.000 tonnellate di pesce ogni anno.
Giorno 21: IL PARCO NAZIONALE DI DJOUDJ – Mauritania e Senegal
In mattinata raggiungeremo il posto di frontiera con il Senegal. Il confine naturale con la Mauritania è costituito dall’omonimo fiume Senegal che attraverseremo su un ponte mobile per scoprire una grande zona umida totalmente isolata fra Sahara e Sahel.
Il Parco Nazionale di Djoudj, Patrimonio dell’Umanità, è un’oasi verde formata da centinaia di chilometri di terre parzialmente allagate. Completamente circondato da un paesaggio arido, l’habitat protetto della zona umida è un santuario unico per numerose specie di uccelli, migratori e stanziali. Esistono numerosi altri abitanti del parco, come cinghiali, facoceri e coccodrilli. Un’escursione in barca ci farà scoprire un’isola con una sorprendente concentrazione di pellicani.
In serata arriveremo a Saint Louis.
Giorno 22: SAINT LOUIS: CITTADELLA AFRICANA E COLONIALE – Senegal
La mattinata sarà dedicata alla visita di Saint Louis, una cittadina che per la sua storia, le atmosfere coloniali e la vivacità, merita un’attenzione particolare. Saint Louis fu la prima capitale dell’Africa Occidentale Francese (AOF), affascinante vecchia città situata su due isole gemelle, situate tra il fiume Senegal e l’oceano. Il modo migliore per scoprire Saint Louis, con le sue viuzze coloniali ed i suoi quartieri dei pescatori, è il calesse, non a caso mezzo di trasporto ancora in uso presso la popolazione locale. Lasceremo Saint Louis e proseguiremo verso sud per più di 100 km per raggiungere le dune di Lampoul.
Giorno 23: DAI VILLAGGI DEI PESCATORI ALL’ISOLA DI GORÉE – Senegal
Partiremo alla scoperta del più importante villaggio di pescatori del Senegal dove ormeggiano oltre 4500 piroghe in legno. Lasceremo i nostri veicoli per sperimentare un mezzo di trasporto meno invadente e decisamente più divertente: il carretto trainato da asini, che ci permetterà di incontrare i pescatori, le donne che animano il vivace mercato del pesce, i maestri d’ascia che realizzano le grandi piroghe e i pittori che le decorano con motivi vivaci e brillanti. Termineremo la visita con un interessante incontro: un “Marabut” (santone locale) ci riceverà nella sua grande dimora. Specializzato in benedizioni destinate a proteggere le piroghe ed i pescatori, il marabut saprà introdurci ad antiche tecniche di geomanzia e divinazione.
Continueremo il nostro viaggio verso il Lago Rosa. Questo lago, localmente chiamato Retba, è poco profondo. e circondato dalle dune. Le sue acque hanno una concentrazione salina dieci volte superiore a quella dell’oceano, grazie a ciò, spesso si tingono di rosa! Ogni giorno più di 600 lavoratori raccolgono il sale con piroghe e metodi tradizionali. Arrivati al porto di Dakar, ci imbarcheremo su un traghetto per l’Isola di Gorée che fu uno dei punti di raccolta degli schiavi destinati alle Americhe, l’isola conserva ancora numerose vestigia di quell’epoca. Oggi Gorée, grazie alla costante brezza marina, alla storia, alla ben conservata architettura d’epoca, ai numerosi e simpatici ristorantini e boutiques, ha saputo trasformarsi in apprezzata meta turistica sia per i locali, sia per i viaggiatori venuti da lontano come noi. Il momento migliore per la visita è al tramonto, quando i turisti lasciano l’isola e si respira un’atmosfera rilassata e fuori dal tempo oppure al mattino prima che arrivi la folla di visitatori.
Giorno 24: UNA METROPOLI AFRICANA: DAKAR – Senegal
Lasceremo l’isola col traghetto per Dakar prima che arrivi la folla.
Dakar divenne un importante centro della rinascita politica, artistica ed intellettuale durante il periodo dell’indipendenza ed è ancora la metropoli più vivace dell’Africa occidentale francofona. Visiteremo il “Musée des Civilisations Noires”, dove potremo ammirare grandi collezioni di arte tribale, tessuti e opere d’arte contemporanea, il quartiere “Plateau”, il Palazzo Presidenziale ed infine un tipico mercato. Pranzeremo nel ristorante Club de Pêche che propone il miglior pesce in città, oltre a numerosi piatti. Dopo pranzo proseguiremo nel nostro giro per Dakar, vedremo la stazione ferroviaria della vecchia linea Dakar-Bamako totalmente restaurata, un bell’esempio di architettura Art-Déco risalente all’epoca coloniale francese; incontreremo alcuni giovani artisti specializzati in graffiti (street art), che hanno reso Dakar un centro di cultura metropolitana contemporanea. Visiteremo gallerie d’arte e mercati di artigianato.
A Dakar saranno disponibili camere in uso diurno. Trasferimento all’aeroporto.
PARTENZA UNICHE: Questa partenza fa parte della Grande Spedizione Trans-Sahara e Africa Occidentale da Marrakech a Dakar e Cotonou.
CAPI SPEDIZIONE: con una lunga esperienza in Africa Occidentale e la conoscenza delle regioni e delle culture locali, assistiti da guide locali.
ITINERARIO: Questo itinerario è una spedizione; i partecipanti devono essere flessibili e pronti a godersi gli incontri unici, ma anche alcune situazioni inaspettate che fanno parte dell'”esperienza africana”.
TRASPORTI: una grande varietà di paesaggi, culture e natura va di pari passo con la scelta dei diversi mezzi di trasporto, ognuno dei quali è il migliore per scoprire e godere di ogni diverso ambiente.
Sulla terra: per la maggior parte dell’itinerario su strade, piste e dune vergini, guideremo in veicoli 4WD con aria condizionata, mentre su alcune strade asfaltate viaggeremo in minibus con aria condizionata. Per brevi ma divertenti giri sperimenteremo i colorati “bush” -taxi locali-, i tradizionali calesse e le carrozzelle con gli asini.
Sull’acqua: traghetto per le isole Gorèe, motoscafi per i tre giorni di navigazione nell’arcipelago delle Bijagos e barche di pescatori alla laguna di Naila.
VACCINAZIONI:
Febbre gialla: obbligatoria per chi partecipa alla parte della spedizione dal Senegal a Cotonou (dal 20° giorno del programma).
Colera: non richiesto al momento della redazione del programma, si prega di verificare prima della partenza.
Profilassi antimalarica: assolutamente consigliata per chi partecipa alla parte della spedizione da Nouakchott (dal 20° giorno del programma).
VISTI:
Marocco: non richiesto per la maggior parte delle nazionalità. Si prega di controllare.
Mauritania: richiesto: visto in frontiera (costo 55 euro).
Senegal: il visto non è necessario per la maggior parte delle nazionalità, compresi i cittadini di Stati Uniti, Canada e Unione Europea. Contattateci per avere l’elenco completo. Se il visto è necessario, si prega di ottenere due visti d’ingresso.
PASTI:
Pranzi: pasti freddi (picnic) o ristoranti.
Cena: negli hotel si può gustare una grande varietà di specialità di pesce. Pasti vegetariani o specifici sono disponibili su richiesta, contattandoci in anticipo.
Campi mobili: cene semplici a base di prodotti freschi locali integrate con alimenti conservati; acqua in bottiglia inclusa. Vino o birra inclusi, tranne che in Mauritania, indicandoci la vostra scelta alla partenza.
HOTEL: scelti con cura, a causa della possibile mancanza di disponibilità di camere in alcuni hotel, l’accompagnatore potrebbe dover sostituire gli alberghi con altri il più possibile simili
CAMPI MOBILI: due notti in camp, nella parte più remota del Sahara occidentale. Campeggiare nell’immensità del Sahara è un’esperienza indimenticabile. Tende moderne, installate su reti, dotate di zanzariere, letti e materassi portatili, sedie. Una grande tenda ristorante sarà allestita per la cena. Una tenda sarà dedicata alle toilette. Si prega di portare con sé un sacco a pelo leggero o un sacco lenzuolo.
BAGAGLIO: per la natura dell’itinerario (si tenga conto delle gite in barca e dei campi), si prega di limitare il bagaglio personale a 20 kg, si consiglia di utilizzare bagagli morbidi.
ASSICURAZIONE: obbligatoria per l’assistenza medica (sanità), il rimpatrio, i danni fisici e materiali.
TransAfrica non sarà responsabile di eventuali danni materiali e fisici durante o in conseguenza del tour.
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N.B.: L’itinerario è pensato per vivere luoghi affascinanti dove gli stranieri arrivano raramente. Occorre essere tolleranti e flessibili per apprezzare appieno la natura e la fauna selvatica uniche, l’ospitalità spontanea delle popolazioni locali, la magia e il mistero africani, la metafisica, le cerimonie, le filosofie di vita e le credenze religiose che le persone sono disposte a condividere con noi.
Gli itinerari, le visite, i pernottamenti e le sistemazioni sono soggetti a modifiche, miglioramenti e adattamenti: calendario delle maree, esperienze recenti e notizie dal campo, cause di forza maggiore. I cambiamenti sono decisi dall’organizzatore. Non siamo responsabili di eventuali ritardi e cancellazioni dovuti a condizioni esterne.