Descrizione
MAURITANIA
Un itinerario unico in Mauritania con tutti i pernottamenti in confortevoli hotel.

Una nuova spedizione “soft”, ma intensa attraverso la Mauritania. Un itinerario innovativo che unisce la vera avventura durante il giorno ed un accogliente hotel la sera. L’itinerario inizia a Nouakchott con un pernottamento in un hotel 5 stelle e prosegue fino al Banc d’Arguin, uno dei tre principali santuari ornitologici degli uccelli migratori. Con la presenza di due milioni di volatili è il più importante d’Africa. Navigheremo silenziosamente in una locale feluca verso i siti di osservazione. Le acque dell’Oceano Atlantico qui sono eccezionalmente calme e poco profonde perché riparate da grandi banchi di sabbia,
Dall’oceano alle montagne: attraversando, fuori da ogni traccia, l’Erg Amatlich, un oceano di dune, per incontrare remoti accampamenti di pastori nomadi, portando loro doni tradizionali e gustando un tè mauritano sotto le loro grandi tende, seduti su tappeti con donne anziane e bambini.
Trascorreremo un’intera giornata vivendo l’atmosfera magica di Chinguetti, una delle oasi meglio conservate di tutto il Sahara. L’antico borgo in pietra risale al XIII secolo, quando Chinguetti era la settima città sacra dell’Islam e principale centro carovaniero. Nel quartiere antico, lo Ksar, sorge un minareto in pietra bianca considerato il secondo più antico, ancora funzionante, di tutto il mondo islamico, notevole esempio di architettura arabo-berbera. Faremo visita alle due principali collezioni di manoscritti. Lasceremo il nostro convoglio di mezzi 4×4 per un mezzo di trasporto tradizionale: i cammelli, li cavalcheremo come fanno gli abitanti del luogo, è il modo perfetto per godersi il tramonto dalla cima delle dune, dove gli altri turisti non arrivano. Dopo aver cenato nella nostra accogliente guest house, saremo invitati a una festa locale: all’imbrunire, intorno al fuoco, il silenzio del deserto sarà interrotto dal ritmo dei tamburi, dai canti delle donne e dalle danze.
Traversata di dune vergini per raggiungere Ouadane. Fondata nel 1147, è l’oasi più remota della Mauritania, l’ultimo avamposto prima del vuoto totale … Lasceremo nuovamente i nostri veicoli 4×4 per un mezzo di trasporto più tradizionale: cavalcheremo i cammelli, come fanno i locali. Il modo meno invasivo per raggiungere un accampamento nomade e farci invitare alla tradizionale cerimonia del tè.
Andremo oltre Ouadane, per scoprire il Guelb er Richât: un’enorme struttura naturale, chiamata – per la sua forma – l’”Occhio d’Africa”, composta da una cupola circondata da tre anelli di roccia concentrici, il più grande con un diametro di 40 Km. Si tratta di un mistero geologico. Teorie recenti lo spiegano come i resti di un gigantesco vulcano.
L’immensità dei monti Adrar ci accoglierà a “Fort Saganne”: un set cinematografico ideale, non a caso scelto per la realizzazione dell’omonimo film (Fort Saganne con Catherine Deneuve, Gerard Depardieu e Philippe Noiret, 1984). Nella stessa area ci sono delle grotte che nascondono siti rupestri preistorici, arte di popoli che vivevano in queste regioni migliaia di anni fa, prima della desertificazione.
Nascoste dalle sabbie scopriamo le rovine di Azougui un insediamento che è considerata la capitale dell’impero Almoravide che dall’ 11° secolo si estendeva dal sud della Mauritania al Marocco fino alla Spagna.
All’ombra di uno stretto canyon seguiremo un ruscello che attraversa un palmeto alla scoperta di Terjit, l’oasi per eccellenza. Piccole piscine naturali riempite dall’acqua che gocciola lenta e costante in grotte ricoperte di muschio: “miracolo verde” di un microclima umido protetto, circondato dal deserto. Nell’Adrar si trovano piccole oasi nascoste nei canyon, giardini ombreggiati da palmeti e tipici villaggi costruiti in argilla, sabbia e paglia essiccata, dai tetti conici di paglia.
La spedizione si concluderà con la visita dell’interessante museo nazionale e del porto di Nouakchott adibito alla pesca, un angolo colorato d’Africa nera all’estremità meridionale del Sahara: centinaia di piroghe di legno pronte a sfidare l’Oceano; coraggiosi pescatori che vendono il pescato quotidiano al mercato …
Giorno 1: Nouakchott, la capitale – MAURITANIA
Arrivo a Nouakchott e trasferimento in hotel.
Giorno 2: Navigazione ed osservazione di uccelli, da Nouakchott al Banc d’ Arguin (270 km – tempo di percorrenza 5 h)
Partenza la mattina presto. Lasciamo Nouakchott lungo una strada spettacolare tra le dune.
Il Parco Nazionale del Banc d’Arguin è Patrimonio dell’Umanità. Due milioni di uccelli fanno di questo santuario ornitologico uno dei tre più importanti siti di riproduzione degli uccelli migratori sulla terra. Pellicani, fenicotteri, piovanelli dal becco largo sono comuni …
Grazie al clima mite, alla scarsa presenza umana e al ricco oceano pescoso, gli uccelli migratori svernano qui dalla Groenlandia, dalla Siberia, dall’Irlanda, dalla Scozia… creando la più grande colonia di uccelli acquatici del continente africano. La maggior parte della giornata sarà trascorsa in una navigazione emozionante. Su una feluca locale di legno, tra i banchi di sabbia, nell’acqua poco profonda dell’oceano, scopriamo una moltitudine di uccelli.
Ritorno al nostro campo fisso a Tafarit.
Giorno 3: Strade e sentieri, da Banc d’Arguin ad Akjoujt (fuoristrada e su strada nel Sahara. Tempo di percorrenza 6 ore).
Dopo aver lasciato il Banc d’Arguin lungo un sentiero tra le sabbie e aver visitato l’interessante “Centro di orientamento”, che spiega le diverse specie di flora e fauna della regione, troveremo una nuova strada asfaltata che lasceremo per una pista e poi, nuovamente, per una strada. Arrivo alla piccola città mineraria di Akjoujt e visita del mercato locale.
Giorno 4: Erg Amatlich, oceano di dune, da Akjoujt a Chinguetti (fuoristrada nel Sahara – tempo di guida 10 ore)
Partenza la mattina presto per una lunga e intensa giornata dedicata all’attraversamento di uno dei paesaggi più spettacolari della Mauritania.
L’Erg Amatlich è un vasto bacino di dune incastrato tra le montagne dell’Adrar. Oltre alle infinite dune, la regione raccoglie una grande varietà di paesaggi sahariani come canyon, piccole oasi coltivabili e palmeti. Scoprite le punte di freccia in pietra preistoriche, i frammenti di terracotta, testimonianza silenziosa delle persone che vivevano in questi siti migliaia di anni fa, quando questa regione era una terra verde attraversata da grandi fiumi. Arrivo agli accampamenti nomadi, pastori di cammelli moreschi ci inviteranno nelle loro tende come ospiti alla cerimonia del tè per sperimentare la leggendaria ospitalità delle tribù del deserto. Il passo di Tifoujar domina una vasta e ripida gola, residuo di un antico fiume che termina nell’Oued el Abiod o Valle Bianca.
Seguiranno montagne, picchi di roccia scura e rossa e villaggi d’argilla nascosti, voci, grida gioiose di donne e bambini ci accolgono in insediamenti remoti per vivere intensi incontri umani dopo il silenzio del Sahara. Arrivo serale a Chinguetti presso l’accogliente guest house che sarà la nostra base per due notti.
Giorno 5: Cinguetti, l’oasi
Intera giornata nell’oasi, con brevi camminate, giri in auto e passeggiate in cammello.
Chinguetti era un antico terminal di carovane ed un importante punto di scambio tra il nord e l’Africa subsahariana.
L’antico borgo risale al XIII secolo. Mattinata interamente spesa nella magica atmosfera di questa cittadella di pietra, considerata il gioiello delle oasi mauritane, e una delle meglio conservate di tutto il Sahara.
Visita di due collezioni di manoscritti, tra cui Ould Habott, la più grande della Mauritania. Il minareto della moschea di pietra bianca è il secondo più antico ancora in uso in tutto il mondo musulmano.
Nel pomeriggio entreremo nell’oasi, il palmeto che ombreggia rigogliosi orti è il posto giusto per iniziare un’escursione in cammello nel deserto, il modo migliore per godersi il tramonto dalle dune dove non arrivano altri viaggiatori.
Ritorno alla nostra accogliente guest house.
Giorno 6: Ouadane, la più remota, da Chinguetti a Ouadane (guida su sabbie vergini, 100 km).
Partenza per Ouadane in un itinerario assolutamente “fuori pista” che segue uno Ouadi (torrente secco).
Raggiungiamo la minuscola oasi di Tanouchert: orti verdeggianti, tende beduine sparse su dune di sabbia, palme …
Ouadane, costruita su una collina rocciosa, è l’oasi più remota della Mauritania, un avamposto di fronte all’immensità del deserto. Fu fondata nel 1147. Prevalentemente in rovina, alcune delle sue case in pietra sono ancora abitate. Un tempo Ouadane era un attivo terminal carovaniero.
Visita dell’antica città di pietra e dell’originale moschea recentemente restaurata.
Arrivo al confortevole hotel che sarà la nostra base per due notti.
Dopo cena saremo ospiti di una celebrazione festosa in un cortile locale. Alla luce del fuoco, l’atmosfera diventerà vibrante: rullo di tamburi, canti di donne e danze cadenzate.
Giorno 7: “L’occhio dell’Africa”, da Ouadane a Guelb es Richat e ritorno (fuoristrada nel deserto, 100 km).
Il commercio nella regione di Ouadane era così fiorente che nel 1487 i portoghesi vi costruirono un banco commerciale fortificato. Oggi visitiamo quelli che si ritiene siano i resti di questo punto commerciale, chiamato Agueidir. Proseguiamo per Guelb er Richât, l'”Occhio dell’Africa”: il sito, con la sua prominente forma circolare, ha interrogato gli scienziati. Quaranta chilometri (25 miglia) è la circonferenza del più grande dei tre cerchi concentrici, con una cupola al centro. La teoria più recente ritiene che si tratti di un gigantesco vulcano collassato ed eroso. Volgeremo lo sguardo fino a dove possono arrivare gli occhi, sentendoci piccoli di fronte a questo misterioso gigante geologico, diventato un riferimento paesaggistico per gli astronauti che lo chiamano l’Occhio dell’Africa. Rientro nel nostro confortevole hotel di Ouadane.
Giorno 8: Oasi verde, da Ouadane a Terjit (220 km, pista in laterite e strada asfaltata – tempo di percorrenza 6 h)
Partenza di buon’ora per una giornata intensa. Il paesaggio non finisce mai di stupirci. Lasciando la pista principale, raggiungeremo una regione di montagne, gole e canyon spettacolari. Spazio infinito dominato dall’ocra della terra e dall’azzurro del cielo. All’orizzonte vedremo le rovine di Fort Saganne, costruito per ambientare l’omonimo film: Fort Saganne con Gérard Depardieu e Catherine Deneuve.
Nei dintorni del passo di Amogjar scopriremo un sito con dell’ interessante arte rupestre risalente a prima della desertificazione del Sahara.
Azougui è stata considerata la prima capitale degli Almoravidi, una confraternita radicale islamica di tribù berbere che espandendosi verso nord, nell’XI secolo fondò Marrakech e creò un grande impero che comprendeva l’odierno Marocco, la parte occidentale dell’Algeria, e l’Andalusia in Spagna .
Giorno 9: Adrar: deserto, montagne e oasi, (Dune e strada, 270 km, tempo di percorrenza 7 ore)
Terjit è una delle oasi più particolari e rigogliose della Mauritania. Dopo aver attraversato un fitto palmeto protetto da una gola e seguendo un minuscolo ruscello, scopriamo un vasto rifugio roccioso dove sgorga l’acqua sorgiva. Un’atmosfera inaspettata, scollegata dal tempo e dall’asprezza del deserto.
Adrar, il nome della regione che stiamo per esplorare, in lingua araba locale Hassania significa montagne. Un paesaggio unico: altopiani rocciosi bruciati dal sole, wadi con sabbie bianche e ocra, canyon ripidi e verdi palmeti. Il principale esperto del Sahara, lo studioso francese Théodore Monod, ha detto di El Berbara: “È difficile immaginare un luogo più appartato, più indicibilmente lontano da ciò che chiamiamo mondo”. La particolarità di questo sito è una scarpata verticale che nasconde un bacino d’acqua e un palmeto. Arrivo a Akjoujt.
Giorno 10: Ritorno a Nouakchott, da Akjoujt a Nouakchott (280 km di strada asfaltata, tempo di percorrenza 4 ore).
Visita all’interessante Museo Nazionale che espone archeologia, manufatti, costumi e tessuti dalla preistoria ai giorni nostri. Uniche le immagini scattate durante gli scavi di Aoudaghost, la città commerciale del nord e sito meglio conservato del leggendario Impero del Ghana. Il Ghana è stato il più antico impero e regno conosciuto nell’Africa nera. Risalente al VI secolo d.c., l’impero era situato nell’attuale sud-est della Mauritania. A quel tempo da Aoudaghost partiva la carovana che trasportava l’oro verso il Nord Africa.
Il pranzo in un ristorante gestito da donne della Costa d’Avorio è l’occasione migliore per gustare le specialità africane. Le centinaia di piroghe colorate sulla spiaggia di Nouakchott ci lasceranno a bocca aperta. I nostri occhi, abituati alla sabbia e alle dune, si specchieranno in acque tumultuose, in cui si muovono vento, onde, piroghe dai colori sgargianti e pescatori subsahariani (soprattutto senegalesi) che vendono al mercato l’abbondante pescato. La Mauritania tratta ogni anno oltre 1.800.000 tonnellate di pesce.
Prima del trasferimento all’aeroporto sono disponibili camere climatizzate per l’uso giornaliero.
Fine dei nostri servizi.