REPUBBLICA DELLA COSTA D’AVORIO
Superficie: 322.463 km2
Popolazione: 27.481.086 (stima di luglio 2020).
Aspettativa di vita: è di circa 61 anni.
Capitale formale: Yamoussoukro. Capitale economica: Abidjan
Frontiere: a ovest con la Liberia e la Guinea, a nord con il Mali e il Burkina Faso, a est con il Ghana e a sud con il golfo di Guinea.
Gruppi etnici: Akan 28,9%, Voltaico o Gur 16,1%, Mande settentrionale 14,5%, Kru 8,5%, Mande meridionale 6,9%, non specificato 0,9%, non ivoriano 24,2% (stima 2014)
Religione: Musulmano 42,9%, cristiano 33,9%, animista 3,6%, altre religioni 0,5%, nessunoa 19,1% (2014 est.)
Lingua: Francese (ufficiale), 60 dialetti nativi di cui Dioula è il più parlato
Vaccinazioni: Febbre gialla, obbligatoria; Profilassi antimalarica, altamente consigliata
Visto: necessario, da ottenere prima del viaggio. E’ possibile l’ottenimento attraverso l’applicazione online: http://snedai.com/e-visa/
N.B. il visto ottenuto online è valido solo se si arriva attraverso l’aeroporto internazionale di Abidjan.
Se si entra nel Paese tramite frontiere terrestri, occorre ottenere il visto tramite Ambasciata o Consolato
TERRITORIO, CLIMA E STAGIONI
Il paese è composto da quattro regioni naturali.
- La frangia costiera è costituita da una striscia di terra, larga non più di 40 miglia (64 km), costellata di lagune nella sua metà orientale. L’accesso dal mare è reso difficile dalla risacca e da un lungo banco di sabbia sottomarino.
- Dietro la frangia costiera si trova la zona della foresta equatoriale che fino a un secolo fa formava un’area continua larga più di 125 miglia (200 km). Ora è stata ridotta a un’area di forma approssimativamente triangolare, con l’apice un po’ a nord di Abidjan e con la base situata lungo il confine liberiano.
- La zona boschiva coltivata, che si trova ad est di questo triangolo, è costituita da terreni forestali parzialmente bonificati per le piantagioni, soprattutto lungo il confine con il Ghana e nell’area intorno a Bouaké.
- La quarta regione, la savana settentrionale, è costituita da un altopiano scarsamente popolato, che offre terreni aperti favorevoli all’allevamento del bestiame.
Prevalgono i tipi di clima della savana equatoriale e meridionale.
A nord di circa 8 ° N di latitudine, si verifica il tipo di clima della savana meridionale, caratterizzato dal vento noto come harmattan, che soffia da nord-est a partire da dicembre e termina a febbraio. La stagione secca dura da novembre a marzo. Si verifica un’unica stagione delle piogge da aprile a ottobre. La regione settentrionale è più secca del resto del paese.
A sud di 8 ° N di latitudine, si verificano due stagioni delle piogge. La pioggia cade in gran parte da maggio a luglio e in misura minore in ottobre e novembre.
LA STORIA
1842 La Francia impone il protettorato sulla zona costiera.
1893 La Costa d’Avorio diventa una colonia.
1904 La Costa d’Avorio entra a far parte della Federazione francese dell’Africa occidentale.
1944 Felix Houphouet-Boigny, che in seguito diventerà il primo presidente della Costa d’Avorio, fonda un’unione di agricoltori africani, che si sviluppa nell’African Democratic Rally interterritoriale e nella sua sezione ivoriana, il Partito Democratico della Costa d’Avorio.
1960 La Francia concede l’indipendenza sotto il presidente Felix Houphouet-Boigny che detiene il potere fino alla sua morte nel 1993.
1990 I partiti dell’opposizione sono legalizzati; Houphouet-Boigny vince le prime elezioni presidenziali multipartitiche della Costa d’Avorio, battendo Laurent Gbagbo del Fronte popolare ivoriano.
1993 Henri Konan Bedie diventa presidente dopo la morte di Houphouet-Boigny.
1995 ottobre, Henri Konan Bedie viene rieletto
1999 dicembre, il presidente Bedie viene rovesciato con un colpo di stato militare, sostituito dal generale Robert Guei.
2000 ottobre, il generale Guei si proclama presidente dopo aver annunciato di aver vinto le elezioni presidenziali, ma è costretto a fuggire sulla scia di una rivolta popolare e viene sostituito dal suo sfidante Laurent Gbagbo.
Scoppiano scontri tra i sostenitori del presidente Gbagbo e seguaci del suo principale avversario Alessandre Ouattara.
2002 19 settembre, l’ammutinamento ad Abidjan da parte dei soldati scontenti di essere smobilitati si trasforma in una ribellione su vasta scala, con i ribelli del Movimento Patriottico della Costa d’Avorio che prendono il controllo del nord.
2004 novembre, l’aviazione ivoriana attacca i ribelli; Le forze francesi entrano nella mischia dopo che nove dei loro soldati sono morti in un attacco aereo. Seguono violente proteste antifrancesi. L’ONU impone l’embargo sulle armi.
2007 aprile, il presidente Gbagbo dichiara “la guerra è finita” tra il suo governo ei ribelli del nord, mentre le due parti si muovono per smantellare la zona cuscinetto militare.
2009 maggio, gli ex ribelli consegnano 10 zone settentrionali ad amministratori civili, come parte del processo di restituzione della parte settentrionale del paese al controllo statale.
2010 dicembre, La commissione elettorale dichiara a Ouattara il vincitore del ballottaggio per le elezioni presidenziali. Gbagbo si rifiuta di accettare il risultato e la controversia tra i due campi si trasforma presto in violenza.
2011 aprile, Le forze di Alassane Ouattara catturano Laurent Gbagbo,
21 aprile 2011 Revoca delle sanzioni da parte dell’Unione Africana
25 ottobre 2015 Rielezione di Alassane Ouattara.