Descrizione
GUINEA BISSAU E ARCIPELAGO DELLE BIJAGOS
Guinea Bissau, un paese remoto dove i confini tra acqua e terra cambiano con le maree che coprono e scoprono mangrovie, spiagge ed estuari. Un viaggio che ci porterà a scoprire foreste incontaminate, villaggi remoti, cerimonie animistiche e l’arcipelago più grande dell’Africa: le Bijagos. La maggior parte delle isole Bijagos non ha insediamenti permanenti e sono un vero paradiso per molte specie di uccelli e fauna rara. Infine, la capitale, Bissau, è un’ottima occasione per sperimentare l’intrigante mix di stili portoghesi e africani in un’atmosfera unica e speciale.
Un itinerario che mira a scoprire la natura e la cultura e a godersi un po’ di relax davanti all’oceano blu e alle spiagge selvagge dove le nostre impronte sono le uniche tracce.
Per i viaggiatori che cercano qualcosa di nuovo e molto speciale in Africa!
Cosa c’è di speciale nel viaggio:
Grazie alla lontananza della destinazione, la cultura tribale africana è ancora intatta. Conosceremo religioni tradizionali animistiche, re tradizionali, maschere danzanti e tribù che ancora venerano le statue dei loro antenati; anche la natura è rimasta intatta e nelle isole vivono specie animali rare.
Eventi unici inclusi nelle diverse partenze:
Il Carnevale è la principale festa nazionale della Guinea Bissau. Il Carnevale è un incredibile mix di tradizioni africane e portoghesi. Il Carnevale si scatena nel pomeriggio, quando le maschere colorate provenienti da diverse zone e quartieri iniziano a sfilare: maschere sacre tradizionali, guerrieri vestiti con pelli di coccodrillo e armati di frecce, maschere contemporanee fatte di cartapesta, tutto circondate da ragazze che indossano solo fili di perline di cristallo intorno alla vita. Ore di vivaci sfilate danzanti trasformano questo carnevale in un’esperienza indimenticabile, una vera e propria “fiesta popular” che unisce l’allegro spirito africano alle influenze portoghesi e brasiliane.
Data di partenza comprensiva di questo evento unico: 04 febbraio 2024.
Cerimonia della maschera sacra Vaca Bruto. Nelle isole Bijagos la vita è ancora regolata dal ciclo delle stagioni; durante la lunga stagione secca, quando il raccolto è finito, si svolgono le principali cerimonie e la danza delle maschere. La maschera più spettacolare dell’arcipelago si chiama Vaca Bruto (toro selvaggio) ed è una maschera a casco, in legno, con occhi di vetro smerigliato, corna vere, orecchie di cuoio e una corda che attraversa le narici. Durante le cerimonie di Vaca Bruto i danzatori incarnano lo spirito della maschera con grande realismo: si inchinano e si accasciano a terra, proprio come farebbe un vero animale selvaggio. Vaca Bruto rappresenta una tappa dell’iniziazione maschile e solo gli iniziati possono indossare questa maschera. La Vaca Bruto o toro selvaggio è la fase in cui i giovani uomini sono guerrieri forti e coraggiosi (come tori selvaggi), ma non hanno ancora raggiunto la maturità e la saggezza per essere capi guerriero.
Date di partenza che includono questo evento speciale: 08 marzo 2024 e 26 aprile 2024.
Cabaro, maschere dall’oceano. I ballerini di Cabaro sono maschere intriganti a forma dei pesci più potenti e pericolosi dell’oceano come gli squali e i pesci martello. I Bijagos sono isolani noti per essere fieri guerrieri in grado di attaccare isole e territori sul continente grazie alla loro capacità e al loro coraggio di navigare a lunga distanza con le loro piroghe nell’oceano.
Per dominare l’oceano e le incursioni belliche hanno stretto un’alleanza mistica con le creature del mare più potenti e aggressive, i cui spiriti sono rappresentati dalle maschere.
Date di partenza che includono questo evento speciale: 08 marzo 2024 e 26 aprile 2024.
Nidificazione delle tartarughe. L’isola di Poilao, nell’arcipelago delle Bijagos, considerata il principale sito di nidificazione della grande tartaruga marina verde (Chelonia Midas) dell’Africa occidentale, è un luogo disabitato di grande bellezza. Dopo il tramonto, aspettiamo in silenzio sulla spiaggia il momento magico in cui una femmina emerge dall’oceano e scava la buca profonda dove poi depone le uova. Con un po’ di fortuna, ci sono buone possibilità di assistere a questa meraviglia della natura e/o alla schiusa! … con le piccole tartarughe che escono dalla sabbia per unirsi all’oceano e iniziare un lungo viaggio che le riporterà su questa stessa isola 30 anni dopo, quando avranno raggiunto la maturità sessuale.
Date di partenza che includono questo evento speciale: 25 ottobre 2024; 29 novembre 2024 e 27 dicembre 2024.
Ippopotami d’acqua salata. Orango è un remoto gruppo di isole e un’area selvaggia protetta composta da 4 isole separate solo da laghi e canali marini. Tra le tante specie che vivono in questo paradiso incontaminato c’è un mammifero unico: lo spettacolare “ippopotamo d’acqua salata”. Questi rari animali vivono principalmente negli stagni circondati dalle foreste allagate di mangrovie e talvolta fanno anche il bagno nell’oceano. Durante la stagione giusta questi grandi mammiferi si spostano in alcuni stagni dove, con un po’ di fortuna, il nostro ranger locale potrà portarci con una passeggiata.
Date di partenza che includono l’evento speciale degli ippopotami d’acqua salata: 25 ottobre 2024; 29 novembre 2024; 27 dicembre 2024 e 04 febbraio 2024.
Giorno 1: BISSAU, LA CAPITALE (IN)
Arrivo a Bissau e trasferimento all’hotel.
Giorno 2: VILLAGGI MAGICI, (150 Km, 4 ore di guida)
Intera giornata alla scoperta di un’area abitata dal popolo Pepel, che vive in tipiche capanne di argilla coperte da un tetto di paglia. Pranzo in un ristorante locale.
Nel cuore di un piccolo villaggio, incontreremo un sacerdote feticcio in grado di consultare lo spirito dei defunti, poiché ci troviamo in una cultura profondamente animista.
Visita di un’antica distilleria di rum locale (chiamata Cana) risalente al periodo coloniale: saremo avvolti dall’odore delle tonnellate di canna da zucchero che vengono schiacciate e raffinate ogni giorno in questa distilleria alimentata a legna.
Ritorno a Bissau, sosta in un bar all’aperto noto per la migliore versione tropicale del mojito, e cena in un ristorante della zona più vivace di Bissau.
Giorno 3: TRIBÙ MANKANYA, (2,30 ore di guida).
Mattinata alla scoperta della capitale. Il porto con le donne che vendono il pesce appena arrivato dall’oceano. Passeggiata a Bissau-Vehlo: l’antico quartiere portoghese, impregnato di un’atmosfera che ricorda il Portogallo di un tempo. Qui si può sperimentare il mix di anime africane e portoghesi. La fortezza Amura è costruita in pietra. Passeggiata nel viale principale con i suoi grandi edifici in perfetto stile coloniale: il palazzo di giustizia, la cattedrale cattolica, il palazzo presidenziale, il più recente Monumento all’Indipendenza, e Piazza Che Guevara. La visita passerà attraverso il centro artigianale ed attraverso il grande e affollato mercato centrale, chiamato Bandin. Nel pomeriggio si raggiungono i territori della tribù Mankanya per incontrare il re locale (Regolo) e conoscere direttamente da lui la cultura del suo popolo.
Arrivo a Cacheu sull’omonimo grande fiume. Cacheu è stato uno dei primi insediamenti portoghesi in Africa nera, risalente al 1588, scelto per la navigabilità del fiume Cacheu e divenuto un importante punto commerciale. Da quei tempi rimane una popolazione frutto di una mescolanza di locali, europei, emarginati e avventurieri chiamati “lancados”, commercianti capoverdiani e prigionieri che accettarono l’esilio come alternativa alla prigione in Portogallo chiamati “degradados”. Interessante il piccolo forte e il museo sulla tratta degli schiavi che verrà aperto per noi.
Giorno 4: ARTE TRIBALE NEL SUO CONTESTO ORIGINALE, (4 ore di guida)
Abbandoniamo la strada principale per un piccolo sentiero alla scoperta dei più remoti insediamenti di Manjaco.
Alcune famiglie Manjaco, all’interno delle grandi case patriarcali tradizionali, hanno un altare in memoria dei propri antenati realizzato con pali di legno scolpiti, i “Pecab”, che rappresentano, appunto, gli spiriti degli antenati. Questi sono a loro volta custoditi in santuario noti come “Cab Balugun”. Visitiamo piccoli villaggi nascosti nella foresta per scoprire, con il permesso degli anziani, sculture sacre in legno che variano per età e stile, dalle centenarie statue astratte al più recente stile naturalistico influenzato dal contatto con il mondo occidentale. Si tratta di un’occasione unica per ammirare l’arte tribale nel suo contesto culturale originario: il villaggio, e scoprire i diversi stili di un’antica tradizione che è sopravvissuta al periodo coloniale e che mantiene la sua vitalità nel mondo contemporaneo.
Nel pomeriggio arriviamo a Bissau.
Giorno 5: LA CAPITALE FANTASMA, da Bissau a Rubane (motoscafo)
Oggi partenza per 5 giorni di navigazione in fuoribordo, che ci porteranno ad attraversare l’arcipelago Bijagos, con le sue isole remote, i suoi isolati insediamenti umani e la sua fauna selvaggia unica.
L’arcipelago, situato a circa 40 miglia dal continente, è il più vasto d’Africa, con 88 isole e isolotti, di cui solo 21 permanentemente abitati. Grazie ai paesaggi selvaggi ed intatti, alla genuina cultura tribale ed alla sua fauna unica, le Bijagos sono considerate un autentico “gioiello geografico”.
A causa dell’isolamento della destinazione, della scarsità di collegamenti e del grande attaccamento dei locali alle loro tradizioni, la popolazione delle Bijagos ha subito pochissimo l’influenza del mondo esterno: durante le cerimonie, le donne indossano ancora il “saiya”, la tradizionale gonnellina in paglia e la vita nei villaggi è caratterizzata da iniziazioni e cerimonie segrete. In alcune isole i giovani uomini ancora oggi seguono un rito di iniziazione lungo sette anni durante il quale vivono in un “convento” tutti insieme, senza alcun contatto con le donne.
La nostra prima tappa sarà l’isola di Bolama, l’antica capitale della Guinea portoghese dal 1871 al 1941, prima che fosse trasferita a Bissau. Questo trasferimento fu necessario a causa della carenza di acqua potabile sull’isola. Quando i portoghesi se ne andarono, i nativi vennero a vivere nella città che ora sta cadendo a pezzi ed è in parte invasa dalla vegetazione tropicale. Fu originariamente costruita seguendo i piani di un «Castrum Romanum» (cittadella romana). Passeggeremo per i grandi viali soleggiati e letargici, per le piazze vuote, le fontane secche, i giardini cespugliosi ed i grandi edifici amministrativi in stile neo palladiano. Nel Palazzo del Governatore possiamo ancora ammirare colonne in stile classico … dove ora pascolano le capre! Bolama, sebbene abitata, è immersa nell’atmosfera fiabesca di una città fantasma.
Arrivo sull’isola di Rubane nel confortevole lodge che sarà la nostra base per i 5 giorni alla scoperta di questo arcipelago.
Giorno 6: DI ISOLA IN ISOLA (motoscafo)
Seguendo un emozionante itinerario tra le isole raggiungeremo il sito dove, con l’oceano calmo, i delfini si incontrano. Tra decine e centinaia di delfini che girano in cerchio e lambiscono le onde, saremo all’interno di uno spettacolo naturale unico.
Per le partenze del 25 ottobre, 29 novembre e 27 dicembre 2024, evento speciale: ippopotami d’acqua salata.
Partenza mattutina per le isole incontaminate di Orango che sono un’area protetta. Guidati da un ranger cammineremo fino agli stagni dove, con un po’ di fortuna, scopriremo gli ippopotami d’acqua salata.
Da Orango navigheremo verso altre isole per scoprire villaggi remoti dove le tradizioni culturali sono ancora praticate, e con un po’ di fortuna la nostra guida locale sarà in grado di sapere in quale villaggio si svolgono alcune danze di maschere o riti di iniziazione.
Ritorno alla nostra confortevole base sull’isola di Rubane.
Giorno 7: TRA NATURA E CULTURA (motoscafo)
Per le partenze dell’8 marzo e del 26 aprile 2024, evento speciale: CERIMONIA DELLA VACA BRUTO
Sbarco sulla spiaggia per raggiungere un remoto villaggio sull’isola di Uno ed essere accettati dagli anziani alla cerimonia della Vaca Bruto. La danza mascherata Vaca Bruto rappresenta una tappa importante dell’iniziazione dei giovani uomini a guerrieri adulti.
Per le partenze del 25 ottobre, del 25 novembre e del 27 dicembre 2024, evento speciale: NIDIFICAZIONE DELLE TARTARUGHE
Escursione nella parte più remota dell’arcipelago.
Si naviga in direzione dell’isola meridionale; sosta a Meio, un’isola incontaminata e disabitata dove le nostre impronte sulla sabbia saranno le uniche tracce umane.
Arrivo all’isola disabitata di Poilao. Di notte, con l’alta marea, le tartarughe emergono dall’oceano per nidificare. Dobbiamo rimanere in silenzio e non usare una torcia diretta che può spaventare le tartarughe….
Due ore di navigazione notturna per tornare al nostro confortevole hotel.
Giorno 8: VITA ISOLANA, (motoscafo)
Oggi ci godiamo lo stile di vita semplice dell’arcipelago: ci rilassiamo sulla spiaggia selvaggia e/o in piscina e visitiamo il villaggio più grande dell’arcipelago, l’unico collegato al continente da un traghetto una volta alla settimana: vicoli non asfaltati, un minuscolo mercato colorato, bar, negozietti locali e il piccolo museo etnografico dedicato alla cultura Bijago.
Opzionale: una passeggiata per esplorare la vegetazione lussureggiante dell’isola.
Per le partenze dell’8 marzo e del 26 aprile 2024, evento speciale: danza delle maschere Cabaro
Navigazione verso Canhabaque, l’isola più sacra delle Bijagos, per scoprire un villaggio remoto nella foresta. I villaggi tradizionali delle Bijagos non sono mai sulla riva del mare, ma nascosti nella vegetazione perché storicamente non fossero visibili da potenziali incursioni belliche provenienti dall’oceano per catturare schiavi.
Pranzo a picnic e arrivo al villaggio al momento della Danza delle Maschere CABARO.
Giorno 9: BISSAU OUT, (motoscafo)
Relax. L’orario di partenza sarà determinato dalle condizioni meteorologiche.
Arrivo in motoscafo a Bissau.
Estensione consigliata:
Al termine di questo intenso viaggio, vi consigliamo di trascorrere qualche giorno in più all’arcipelago delle Bijagos. Su richiesta, possiamo organizzare il vostro ritorno al resort Ponta Anchaca, 4 stelle, sull’isola di Rubane. Confortevoli bungalow affacciati sull’oceano che offrono una raffinata cucina francese e tropicale. In hotel potrete rilassarvi in piscina, passeggiare o nuotare sulla spiaggia selvaggia, scoprire la rigogliosa vegetazione dell’isola o praticare la pesca sportiva. È possibile scegliere la durata dell’estensione da una a più notti, ogni giorno il resort garantisce un collegamento in barca veloce con Bissau e il trasferimento all’aeroporto.