Descrizione
MAROCCO
11 giorni per scoprire una delle zone più sconosciute del Sahara, proibita per decenni agli stranieri. Una spedizione che mescola la vera avventura con raffinate scoperte culturali.
L’ex colonia del Sahara spagnolo è stata teatro di una lunga guerra dalla seconda metà degli anni Settanta agli anni Novanta. In quegli anni la regione passò alla cronaca come Sahara Occidentale e da quel momento rimase off-limits per decenni ai viaggiatori. Siamo orgogliosi di essere i primi ad offrire ai nostri intrepidi viaggiatori le vaste regioni sabbiose e rocciose di Saguia El Hamra, Tiris Zemmour e Rio de Oro, ora divenute province sahariane del Marocco.
Accompagnati da esperte guide Saharawi e seguendo un itinerario minuziosamente preparato, esploreremo in tutta sicurezza queste affascinati regioni.
Una vera spedizione “fuori dai sentieri battuti” per appassionati viaggiatori e amanti del Sahara. Dune, piste e fuoripista, incontri con tribù nomadi ancora intatte come i mitici Reguibat, antiche cittadelle e palazzi di pietra e caravanserragli, siti di arte rupestre ancora sconosciuti ed inattese navigazioni su lagune smeraldo fra dune ed oceano. Un mix di avventura e scoperte culturali come l’architettura ispano-moresca, uno dei leitmotiv di una spedizione sahariana che comincia e si conclude con l’oceano.
L’itinerario è il risultato di una ricerca decennale, sia bibliografica che sul campo. Gli scouting, i contatti con le tribù locali di nomadi, , gli incontri con ex guerriglieri, ci hanno permesso di creare questo itinerario per condividere con i nostri viaggiatori questa vasta regione densa di storia, collegando in un viaggio nello spazio-tempo sahariano, i siti preistorici con l’era contemporanea.
Giorno 1 – AGADIR
Arrivo ad Agadir, una città sulla costa dell’Oceano Atlantico nella parte meridionale del Marocco.
Giorno 2 – SIDI IFNI, UNA CITTADELLA ISPANO-MORESCA
Agadir è una città berbera e cosmopolita di origine fenicia. Dal 1140 a.C. grazie alla sua posizione geografica con un vasto golfo ed un clima mite, è stata abitata dai Berberi ma anche dai cartaginesi, portoghesi, olandesi, ebrei sefarditi e francesi.
La città fu distrutta da due terremoti nel 1731 e nel 1960 ed è sempre stata ricostruita. Oggi è una stazione balneare di fama internazionale. Il mercato centrale di Agadir circondato da mura merlate, il Souk El Had, è uno dei più grandi del Marocco, con più di seimila mercanti che offrono quasi ogni genere di merci ed un ricco artigianato proveniente dall’ intero paese. I commercianti e venditori non sono invasivi, rendendo la visita del mercato ancora più piacevole.
Il nostro convoglio di veicoli 4×4 lascerà la strada principale per uno degli itinerarii più panoramici lungo la costa atlantica tra scogliere e insenature. Pranzo tardi nella regione di Legzira in un tipico ristorante in un villaggio di pescatori, di fronte all’oceano.
Sidi Ifni risale probabilmente al 1476 ed è stata un’enclave spagnola fino al 1969. La cittadella dalle belle architetture ispano-moresca è ancora vivace e domina l’oceano da una collina rocciosa. I larghi viali e la centrale piazza rotonda hanno un’atmosfera unica “fuori dal tempo”.
Giorno 3 – IL MERCATO A CAMMELLI
Guelmim è un antico terminal caravaniero. Nella medina possiamo scoprire merci e antiche perle di vetro provenienti dal commercio Sahariano. Il giorno giusto per essere a Guelmim è il giorno del mercato. La parte dedicata al bestimae con greggi di pecore, capre e cammelli è uno spettacolo unico di colori, suoni… e odori. I pastori nomadi vestiti nella tradizionale djellaba, con il volto coperti da un turbante blu vi arrivano con i loro cammelli sin dalla Mauritania.
Pranzo in un ristorante locale.
Lasceremo la strada lungo la pista per Fort Tifnidilt che, situato in cima a una collina, domina la sponda nord dell’Ouadi (fiume) Draa. Questa parte meridionale del letto dell’ Ouadi Draa (fiume Draa) sono stati il confine tra il Protettorato del Marocco (francese) e la colonia del Sahara Spagnolo. L’ampio Forte, ora abbandonato, sembra ancora sorvegliare questo vecchio confine. Esplorare i bastioni, le torri, i camminamenti, gli alloggi di questo forte dà l’impressione di essere sul set di un vecchio film sulla Legione Straniera.
Giorno 4 – ESTUARI E DESERTI
La spettacolare regione dell’estuario del Draa è visitata solo da intrepidi viaggiatori. Tra le scogliere e l’Oceano Atlantico, ci sono solo tracce che svaniscono nella sabbia. Scopriremo insediamenti temporanei di pescatori, che lanciano le loro lunghe lenze direttamente dalle alte scogliere o da grotte a picco sull’oceano. Vecchie postazioni militari coloniali, dune e cammelli faranno parte del paesaggio.
Se la marea lo permetterà, correremo per chilometri su una spiaggia selvaggia: una linea di sabbia fra alte catene di dune ed oceano. Lasceremo la costa lungo il letto di un fiume (Ouadi) in un grande canyon: l’unico percorso possibile tra deserto, scogliere e l’oceano. Ritorno in serata alla nostra confortevole base.
Giorno 5 – DUNE E LAGUNE
Lasceremo Tafnidilt attraversando una ripida catena di dune. Da questo momento saremo nei territori che erano conosciuti come Sahara Occidentale, una regione rimasta a lungo proibita a seguito della guerra che ha opposto dalla seconda metà degli anni ‘70 il Fronte Polisario al Marocco.
Le vaste lagune salate di Naila sono separata dall’oceano per oltre 30 chilometri da un lungo cordone di dune che si interrompe a nord con un estuario aperto sull’Oceano. Naila è il più grande lago salato del Marocco (100 Kmq). Area protetta di grande bellezza naturale, dove le acque azzurre e turchesi fanno sponda a lunghe catene di dune ed a scure falesie di roccia. Naila è un importante punto di sosta sulla via migratoria degli uccelli, che vanno a svernare nell’ Africa sub tropicale. Può ospitare fino a 20.000 esemplari di fenicotteri, cormorani, gabbiani, aironi, pellicani… Esploreremo questa articolata e selvaggia distesa di acqua navigando con le barche dei pescatori locali.
Giorno 6 – SMARA, CITTADELLA NEL DESERTO
Attraverseremo la regione di rocce e sabbia della Seguia el Hamra per arrivare a Smara.
Smara è stata fondata nel 1898 dallo sceicco Maa el Ainin, nato a Oualata in Mauritania da un’importante famiglia di religiosi Sufi. Nel 1887, Moulay Abdelaziz, sultano del Marocco, lo nominò Caid di Tindouf (nell’attuale Algeria). Smara è stata edificata con il sostegno del sultano del Marocco che ha inviato fondi, tecnici, materiali e architetti. Prima dell’edificazione della città, il sito era già uno snodo carovaniero sulla pista per la Mauritania.
La città di Smara divenne un mercato chiave per i nomadi locali e per le carovane che collegavano il Magreb con l’Africa subsahariana. Nel 1908, lo sceicco Maa el Ainin si affermò come leader religioso (Imam) dichiarando Smara Città Santa e lanciando la jihad contro la colonizzazione francese e spagnola. Smara è l’unica città fondata da un Saharawi. Il resto delle città in questa parte del Sahara ha origine dalla colonizzazione spagnola. Smara è stata da sempre l’epicentro delle insurrezioni saharawi… Per sedare una delle tante ribellioni, Smara fu attaccata dai battaglioni di cammelli francesi, provenienti dalla Mauritania nel 1913 e nel 1934 dal “Tercio” (legione straniera spagnola). Nel 1973 il Fronte Polisario è stato fondato a Smara. Durante l’epoca coloniale spagnola, l’amministrazione non aveva una forte presenza nell’entroterra e la regione di Smara era di fatto sotto il controllo dello sceicco Maa el Ainin e delle sue tribù saharawi, ribelli. Lo sceicco Maa el Ainin divenne il leader politico-religioso di una vasta regione chiamata Trab al-Bidan, che andava dal sud del Marocco al Sahara Occidentale, alla Mauritania e a una vasta striscia di deserto dal nord del Mali al sud-ovest dell’Algeria. Si dice che abbia sposato 116 mogli di tribù diverse, creando un’alleanza con ciascuna delle tribù. Un giovane e coraggioso viaggiatore ed esploratore francese, Michel Vieuchange, travestito da donna berbera, riuscì a raggiungere la città nel 1930 scattando più di 200 foto e riempiendo sette quaderni di appunti. Michel Vieuchange morì di dissenteria e sfinimento sulla via del ritorno. Aveva 26 anni. Suo fratello pubblicò postumo il suo libro “Smara: la città proibita”.
Smara è oggi una piacevole cittadina con un mercato ben fornito. Dei tempi antichi rimangono alcuni quartieri militari coloniali ispano-moreschi e l’interessante palazzo dello Zawiya, costruito da Maa el Ainin, in pietra con un soffitto a bassorilievi in gesso bianco.
Dopo cena, saremo ospiti di una festa tradizionale dove le donne suonano le percussioni, tipico della cultura saharawi.
Giorni 7, 8 e 9 – SAHARA: LA PISTA PROIBITA
A Smara incontreremo la nostra guida locale: un nomade di una tribù saharawi che ci guiderà per quattro giorni in una spedizione nel deserto completamente fuoristrada, per attraversare gran parte di quello che fu conosciuto come Sahara Occidentale.
In questa vera spedizione sahariana attraverseremo catene di dune alla scoperta di pozzi frequentati da lunghe file di cammelli appartenenti ai leggendari nomadi Reguibat, che incontreremo. Avremo il privilegio di visitare un’area ricca di antichi graffiti appena scoperti ed ancora in fase di studio da parte degli archeologici.
Nei giorni 7, 8 e 9 ci accamperemo sotto le stelle del deserto, comode e grandi tende Moresche, con materassi e tappeti.
Giorno 10 – DAL DESERTO ALL’OCEANO
In mattinata continuazione della nostra spedizione verso l’oceano. Nel pomeriggio arrivo a Dakhla. L’eccezionale bellezza del paesaggio rende la penisola di Dakhla un luogo speciale. Il Rio de Oro è un mare interno lungo 30 chilometri, limitato da scogliere e dune con una vasta e profonda apertura sull’ oceano. Colori pastello caratterizzano questo paesaggio dalla bellezza unica: blu dell’oceano, giallo della sabbia, verde intenso dei campi di alghe, marrone rossiccio delle rocce ed azzurro del cielo fino all’ orizzonte.
Giorno 11 – RIO DE ORO
In fuoristrada percorreremo la costa dove le onde lambiscono le dune.
Un’esperienza paesaggistica unica, sperimentando in prima persona il mutare dei confini fra terra ed acqua. Durante l’alta marea, l’oceano inonderà il deserto: rocce e dune si trasformeranno in isole. La cittadina di Dakhla fu fondata dai navigatori spagnoli nel 1502 come “Villa Cisneros”.
Visita del colorato porto peschereccio; pranzo in un allevamento di ostriche, dove pesce alla griglia ed ostriche passano direttamente dall’oceano alla cucina, ai tavoli del ristorante (altri pasti, fra cui grandi grigliate di verdura, disponibili). Grazie alla sua posizione e conformazione geografica, Dakhla è diventata una destinazione di fama mondiale per il kitesurf.
Ritorno al nostro hotel per l’ultima doccia, nel tardo pomeriggio o in sera trasferimento per l’aeroporto.
CAPOSPEDIZIONE: leader con conoscenze geografiche e culturali dell’itinerario e delle popolazioni. Il capospedizione sarà assistito da autisti esperti e guide locali.
TRASPORTI:
Su terra: Confortevoli veicoli 4×4 con aria condizionata su strade, piste e dune. Un pick-up 4×4 dedito alla logistica (materiali da campo e carburante) farà parte del convoglio durante la traversata da Smara a Dakhla.
Nelle lagune salate di Naila: barche dei pescatori.
Durante tutti trasferimenti, un bottiglia di acqua minerale è a disposizione di ogni viaggiatore.
VISTI: Il Marocco non richiede il visto per la maggior parte delle nazionalità. Si prega di controllare.
VACCINAZIONI: non sono richieste vaccinazioni. Viaggiare con carta di vaccinazione covid.
HOTEL: accuratamente selezionati. Hotel a quattro stelle ad Agadir e Dakhla. Alberghi confortevoli con aria condizionata e bagno privato durante il resto del tour. Campo fisso, se previsto: grandi tende con letto.
CAMPI MOBILI: quattro notti in campi mobili, nella parte più remota del Sahara occidentale.
Campeggiare nell’immensità del Sahara è un’esperienza indimenticabile. Tende confortevoli con letti, sedie e tappeti; tenda ristorante con tavoli e sedie.
PASTI:
- Pranzi: pasti freddi, principalmente picnic o in ristoranti locali.
- Cene, in hotel: menù turistico.
- Cene, nei campi mobili: cene calde, semplici ma gustose, composte da prodotti freschi locali integrati da prodotti conservati. Acqua minerale in bottiglia, vino o birra e altre bevande analcoliche incluse, specificare le preferenze al momento della prenotazione.
Si prega di indicare qualsiasi prescrizione dietetica al momento della prenotazione.
BAGAGLIO: In conseguenza della natura del viaggio, vi preghiamo di contenere il peso dei vostri bagagli in circa 20 kg a persona, Preferibilmente in sacche morbide.
ASSICURAZIONE: obbligatoria per l’assistenza medica, eventuale rimpatrio, danni fisici e materiali. Transafrica non sarà ritenuta responsabile per eventuali danni materiali e fisici durante o in conseguenza del tour. Scopri una interessante proposta di polizza assicurativa: https://transafrica.biz/travel-insurance/;
ITINERARIO: L’itinerario è sato accuratamente studiato per visitare luoghi affascinanti dove l’arrivo di straniera è un evento raro. Tolleranza e flessibilità ci permetteranno di godere appieno di natura e paesaggio unici e dell’ospitalità spontanea delle popolazioni nomadi. Itinerari, visite, pernottamenti potranno essere soggetti a modifiche, miglioramenti, dovuti ad esperienze recenti, informazioni dal terreno, novità o situazioni forza maggiore. Le modifiche sono decise dall’organizzatore. Il percorso potrebbe essere soggetto a modifiche e cancellazioni dovute anche a condizioni meteorologiche.
TransAfrica non può essere tenuta responsabili per eventuali ritardi e cancellazioni dovuti a condizioni esterne.