Descrizione
SENEGAL e GAMBIA
Un sorprendente viaggio che attraversa tre Paesi “da nord a sud” e che vi regalerà un’incredibile varietà di paesaggi, ecosistemi e culture.
NATURA
Seguendo una sorta di “frontiera incerta” tra terra e acqua, ci sposteremo attraverso una spettacolare varietà di paesaggi naturali: deserto, savana, foreste, estuari, e paludi di mangrovie. La nostra direzione sarà principalmente da nord a sud, come quella degli uccelli migratori che provenienti dai paesi freddi vengono, da millenni, a svernare in queste terre soleggiate. In Senegal il Parco di Djoudj è considerato il principale santuario degli uccelli migratori; anche la Gambia è un’importante destinazione per gli uccelli migratori.
STORIA, PREISTORIA E VILLAGGI “FUORI DAL TEMPO”
Scopriremo siti storici quali l’isola di Gorè che fu il punto di raccolta degli schiavi destinati al Nuovo Mondo; Saint Louis, la prima capitale dell’Africa Occidentale Francese, Dakar, l’attuale capitale del Senegal e centro intellettuale africano fin dai tempi antecedenti l’indipendenza. Sperimenteremo contatti con popolazioni e luoghi “senza tempo”, come i pastori nomadi e sperduti villaggi. Infine, scopriremo siti preistorici con migliaia di misteriosi monoliti.
ARTE, CULTURA & MUSICA
Nella savana del nord saremo invitati all’accampamento di pastori nomadi e faremo la conoscenza della più grande confraternita africana che pratica un Islam assolutamente pacifico, rifiutando qualsiasi forma di fondamentalismo e violenza. A sud verremo introdotti alle religioni tradizionali animiste; faremo conoscenza di Re tribali e potremo assistere alle spettacolari danze delle maschere.
In Casamance, regione animista, saremo testimoni della celebrazione delle maschere Diola che rappresentano l’incarnazione degli Spiriti. L‘uscita delle maschere è sempre un evento speciale che coinvolge la partecipazione di tutto il villaggio in un intenso mix di magia, musica e danze. Ci concentreremo anche sull’arte e la musica contemporanea: la metropoli di Dakar è da sempre la capitale culturale dell’Africa Occidentale e attira schiere di pittori, scultori e artisti provenienti dall’intero continente.
GIORNO 1: Dakar, la capitale – SENEGAL
Arrivo a Dakar e trasferimento all’hotel.
GIORNO 2: Dakar, metropoli dell’arte contemporanea & Gorée, da Dakar a Gorée (trasferimento in traghetto) – SENEGAL
Dakar, vivace e grande metropoli africana è il centro intellettuale, culturale ed artistico già dai tempi dell’indipendenza. Visiteremo il Musée des Civilisations Noires, inaugurato nel dicembre 2018, è la realizzazione della visione di Léopold Sédar Senghor (primo presidente indipendente del Senegal, poeta). Il museo rappresenta uno sguardo sulla “négritude” e la sua diaspora nel mondo intero.
Vedremo anche la Cathédrale Notre Dame des Victoires & Place de Souvenirs. Il progetto di costruzione della cattedrale di Dakar fu avviato nel 1910 per rendere omaggio ai combattenti africani. La Cattedrale è stata costruita in stile neo-sudanese, uno stile ispirato all’architettura delle moschee del Sahara e del Sub-Sahara, utilizzando un impasto di argilla, sabbia e paglia essiccata.
Arrivo al porto di Dakar per salire su un traghetto e trascorrere una notte a Gorée.
L’isola, di fronte a Dakar, fu punto di raccolta degli schiavi destinati alle Americhe. Di quell’epoca buia conserva ancora numerose vestigia. Oggi Gorée ha assunto una nuova dimensione: grazie al suo clima sempre rinfrescato dalla brezza marina, alla ben conservata architettura dell’epoca, ai numerosi e simpatici ristorantini e boutique, Gorée ha saputo trasformarsi in apprezzata meta turistica.
Nel tardo pomeriggio e la sera, sperimenteremo la vera atmosfera di questa isola speciale.
GIORNO 3: Lago Rosa e villaggi di pescatori, da Gorée a Lago Rosa (in traghetto e auto 170km, tempo di trasferimento 6h) – SENEGAL
Svegliarsi a Gorée prima dell’arrivo della folla e poter passeggiare indisturbati tra i vicoli di questo insediamento storico, è un piacere davvero unico.
Ferry per Dakar e proseguimento su strada per il Lago Rosa, noto anche come Lac Retba, un lago salato poco profondo e circondato da dune.
Chilometri di emozionante guida sulla spiaggia in 4×4 (a seconda delle maree) ci porteranno a scoprire il più grande villaggio di pescatori del Senegal. Più di 4500 piroghe di legno dipinte arrivano a riva con il pescato del giorno… Sulla spiaggia i pescatori vendono alle donne del mercato locale, poi incontriamo gli artigiani che intagliano le grandi piroghe, i pittori che le decorano con colori vivaci…
GIORNO 4: Saint Louis, da Lago Retba a Saint Louis (100km, tempo di trasferimento 2h) – SENEGAL
Saint Louis, una cittadina che per la sua storia, le sue atmosfere coloniali e per la sua vivacità merita un’attenzione particolare. Fu la capitale dell’Africa Occidentale Francese e divenne lo scalo principale dell’Aeropostale; in questa cittadina era di casa Saint Exupéry pioniere dell’aviazione e grande scrittore (Il Piccolo Principe). Il modo migliore per scoprire la città, le sue viuzze coloniali, i quartieri dei pescatori è il calesse, mezzo di trasporto in voga presso la popolazione. È proprio quello che faremo per apprezzare l’atmosfera unica di questa affascinante cittadina. Pernottamento presso lo storico hotel, totalmente restaurato, dove pernottavano i piloti dell’Aeropostale (compreso Saint Exupery).
GIORNO 5: Il santuario degli uccelli & tribù nomadi, da Saint Louis al deserto del Ferlo (250 km – tempo di trasferimento 5 h) – SENEGAL
Partenza mattutina per dirigerci verso nord e scoprire un isolato ecosistema umido: il Parco di Djoudj “oasi naturale” composto da centinaia di chilometri parzialmente inondati e abitato da oltre un milione di uccelli sia stanziali sia migratori che qui nidificano. Questo “paradiso umido” ai confini del deserto ha una grande concentrazione di pellicani. Il Santuario nazionale degli uccelli di Djoudj ospita circa 400 specie di uccelli, i più numerosi oltre ai pellicani sono i fenicotteri. Il parco è stato inserito tra i Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
In base alla piovosità ed all’agibilità delle piste, la visita di Djoudj sarà forse sostituita dall’escursione alla Langue de Barbarie. una sottile penisola sabbiosa, adiacente all’Oceano Atlantico. La penisola separa l’oceano dall’ultima parte del fiume Senegal. Il Parco Nazionale della Langue de Barbarie ospita un’abbondante varietà di specie di uccelli e tre specie di tartarughe, tra cui la tartaruga marina in pericolo di estinzione.
Nel pomeriggio proseguiremo verso il deserto del Ferlo alla ricerca delle steppe dove nomadizzano le grandi mandrie di zebù dei nomadi Peul. I Peul sono i più grandi allevatori dell’Africa Occidentale e la principale etnia delle savane, dal Senegal al Chad. Eredi di una storia millenaria ancora poco conosciuta, si dividono in numerose tribù sia nomadi sia sedentarie. Possiedono una grande diversità di tradizioni ma si riconoscono tutti nel comune culto della bellezza, che peraltro ben si addice ai loro fini lineamenti nilotici. Una guida locale ci accompagnerà a visitare alcuni villaggi nei dintorni e potremmo assistere al ritorno degli armenti. Se lo vorremo, potremo partecipare alla mungitura.
GIORNO 6: La Confraternita Tuba, da Ferlo a Kabakoto (240 km – tempo di trasferimento 5 h) – SENEGAL
L’arrivo di un gruppo di viaggiatori occidentali è un avvenimento inconsueto presso la città sacra di Tuba. Qui scopriremo il grande senso di ospitalità che caratterizza le confraternite africane. Gli abitanti seguono il movimento dei Muridi e la città sacra è quasi uno “stato nello stato” governata da un califfo. Il fondatore fu un Sufi di nome Amhadou Bàmba Mbake.
Amhadou Bàmba fondò Touba nel 1887. Il luogo sacro rimase un piccolo posto isolato nella natura fino alla sua morte e alla sua sepoltura nel sito della Grande Moschea, 40 anni dopo. La Grande Moschea è stata finalmente completata nel 1963 e dalla sua inaugurazione la città è cresciuta rapidamente: da meno di 5.000 abitanti nel 1964, la popolazione è cresciuta fino a raggiungere 529.000 abitanti nel 2007.
I Mouridi hanno un grande impatto sociale ed economico in Senegal: grazie alla loro visione pacifica (e africana) dell’Islam, il Muridismo, con le altre confraternite che seguono il culto dei Marabout, è diventato il bastione che protegge il Senegal dall’Islam radicale.
Durante il Grand Magal, il pellegrinaggio annuale, la città è visitata da quattro milioni di pellegrini.
I Mourides accolgono con favore qualsiasi interesse per le loro tradizioni. Tuttavia, poiché Tuba è una città sacra, tutti i visitatori devono accettare le regole tradizionali. Pertanto, dobbiamo applicare un codice di abbigliamento rispettoso: non fumare, non bere alcolici e non ascoltare musica durante la visita. Se seguiamo queste regole, saremo i benvenuti. Un Baye Fall, membro di un colorato ramo del Muridismo, ci accompagnerà durante la visita.
GIORNO 7: Megaliti, da Kabakoto a Banjul (240km, tempo di trasferimento 6 h) – SENEGAL – GAMBIA
Partenza mattutina. Lasceremo la strada principale per scoprire il sito megalitico unico di Sine Ngayene, che fa parte dei cerchi di pietra che si trovano in Gambia e nel Senegal centrale.
Secondo l’UNESCO, i cerchi di pietra del Senegal sono “la più grande concentrazione di cerchi di pietra del mondo”. Questi siti rappresentano una straordinaria concentrazione di oltre 1.100 tumuli in pietra e affini, distribuiti su un territorio di 100 km di larghezza e 350 km di lunghezza, sulla riva nord del fiume Gambia.
Dopo il disbrigo delle formalità al confine con il Gambia, ci dirigeremo verso Banjul.
GIORNO 8: Uccelli & maschere sacre, da Banjul a Ziguinchor (160km – tempo di trasferimento 4h) GAMBIA–SENEGAL
Il Gambia è rinomato come destinazione per il birdwatching. Con una guida ornitologica scopriremo diverse specie di uccelli nel loro habitat.
Trasferimento al confine meridionale con la regione della Casamance del Senegal.
Lasceremo la strada principale per raggiungere un villaggio isolato. Pranzo preparato da una famiglia locale per gustare la gastronomia senegalese e dare un contributo all’economia della comunità locale.
Nel pomeriggio le maschere lasciano la foresta sacra per ballare per una folla locale entusiasta. Le maschere fanno parte della cultura animista dei Diola. Le persone temono e rispettano le maschere; le considerano spiriti che svolgono un ruolo importante nella risoluzione dei conflitti tra gli abitanti del villaggio.
Arrivo in serata al nostro confortevole hotel sulle rive del fiume Casamance che sarà la nostra base per due notti.
GIORNO 9: I Re sacri, Ziguinchor-Cap Skirring – Saly (150km approssimativi – tempo di trasferimento 4h) – SENEGAL
Oggi visiteremo le bellissime case fortificate d’argilla dei Diola, che riflettono il concetto di difesa tipico delle società tribali, egualitarie ed acefale. Ne deriva che le case a impluvio, con una grande apertura nel centro del tetto, sono vere costruzioni fortificate. L’armonia delle forme e la fusione dei materiali tradizionali (legno e argilla) ne fanno un bell’esempio di “architettura sculturale africana”. Ci riceverà il re del Regno Diola. Sua Maestà appartiene alla categoria più tradizionale dei re africani. Oltre ad essere capo politico della comunità, ne è anche il leader magico-religioso, il “grande sacerdote” che unisce poteri politici a poteri spirituali. In serata ritorno a Ziguinchor.
GIORNO 10: Ritorno a Dakar,
Assistenza per gli ultimi acquisti.
In serata trasferimento in aeroporto per il volo di partenza.
Facoltativo: Visita della Riserva di Bandia (4 ore)
Safari alla riserva di Bandia dove si possono incontrare tutti i grandi mammiferi dell’Africa in 3.500 ettari di natura grandiosa: enormi baobab, cespugli spinosi, liane.