Descrizione
GHANA
Tutte le partenze includono il festival dell’Awukudae
Partecipate a questo tour in Ghana e lasciatevi coinvolgere da emozioni intense:
– visitate Accra, metropoli africana in piena espansione;
– lasciatevi sorprendere da una vera e propria celebrazione vudù;
– scoprire come i Krobo producono le loro perle di vetro famose in tutto il mondo, assistete ad un funerale ashanti e sperimentate l’atmosfera stranamente felice che circonda l’intera cerimonia, gironzolate tra le bancarelle del più grande mercato all’aperto dell’Africa, lasciandovi travolgere dall’incredibile varietà e quantità di merci, e dalla quantità di odori e colori diversi, partecipate ad una vivace festa regale nel regno Ashanti.
– Vivete l’emozionante visita dei castelli risalenti alla tratta degli schiavi.
Emozioni, stupore e sorpresa sono alcune delle sensazioni che vivrete ogni giorno durante questo tour.
GIORNO 1: ACCRA, Gulfo di Guinea – GHANA
Arrivo ad Accra (Ghana) e trasferimento in hotel.
GIORNO 2: METROPOLI AFRICANA, da Accra a Akossombo (120 km – tempo di trasferimento 3 h)
Accra, la capitale del Ghana, ha mantenuto la sua identità unica nonostante il rapido sviluppo degli ultimi decenni, con edifici moderni e grandi viali. La lussureggiante area amministrativa, punteggiata da eleganti ville costruite nella prima metà del XIX secolo, ci ricorda che questa era la colonia britannica più fiorente dell’Africa occidentale.
Esploriamo il quartiere storico di James Town, abitato dalla popolazione Ga. Affacciato sull’oceano, è qui che si svolge pienamente la vita quotidiana della popolazione locale: un villaggio circondato dalla città! Qui le attività economiche seguono regole molto diverse da quelle che governano la città, distante solo poche centinaia di metri. Proseguiamo con la visita di un laboratorio specializzato in bare di fantasia. Queste bare artigianali, uniche nel loro genere, possono rispecchiare qualsiasi forma: frutti, animali, pesci, auto, aerei, ecc… l’unico limite è la fantasia! Iniziate ad Accra, queste bare dal design sgargiante sono ormai collezionate in tutto il mondo e esposte nei musei.
GIORNO 3: VUDÙ, Akossombo (trasferimenti)
Siamo nella terra che è la culla del Vudù. In un villaggio, parteciperemo a una cerimonia caratteristica: il ritmo frenetico dei tamburi e i canti dell’adepto richiamano lo spirito vudù che si impossessa di alcuni dei danzatori. Questi cadono in una trance profonda: occhi che si rovesciano all’indietro, smorfie, convulsioni, insensibilità al fuoco o al dolore. Sakpata, Heviesso, Mami Water sono solo alcune delle divinità vudù che possono manifestarsi. In questo stretto villaggio, circondati dall’atmosfera magica della cerimonia, capiremo finalmente cosa intende la gente quando dice: “Nelle vostre chiese pregate Dio; nel nostro santuario vudù diventiamo Dio!”.
Proseguimento per la regione dei Krobo. Questa zona è famosa in tutto il mondo per le sue perline. Qui vengono prodotte ed utilizzate per scopi di culto e per scopi estetici. Visitiamo una fabbrica specializzata nella produzione di queste perline e seguiamo anche il processo di realizzazione di una di esse!
Gli artigiani producono perline seguendo la stessa tecnica tradizionale che dura da secoli. Utilizzano rottami di vetro che macinano in una polvere finissima. La polvere di vetro viene poi meticolosamente modellata e inserita in stampi di argilla fatti a mano e ricoperti di caolino. Le perle vengono cotte, poi decorate, lavate e infine infilate.
GIORNO 4: ASHANTI, da Akossombo a Kumasi (260 km – tempo di trasferimento 5 h)
Partenza in mattinata verso Kumasi, con una sosta nei pressi di Ejisu per visitare il Tempio di Besease, importante luogo di culto del popolo Ashanti da oltre tre secoli. Recentemente restaurato con l’aiuto della Cooperazione francese, rappresenta un esempio particolarmente bello di architettura tradizionale Ashanti.
Kumasi è la capitale storica e spirituale dell’antico Regno Ashanti. Il popolo Ashanti è stato uno dei regni più potenti dell’Africa fino alla fine del XIX secolo, quando gli inglesi hanno annesso il regno alla loro colonia della Gold Coast. Il tributo pagato oggi all’Asantehene (=Re) è la migliore testimonianza del loro passato splendore e della loro forza. Con quasi tre milioni di abitanti, Kumasi è una città tentacolare con un mercato centrale unico, uno dei più grandi dell’Africa. Qui si trova ogni tipo di artigianato Ashanti (articoli in pelle, ceramiche, tessuti Kente) e praticamente ogni tipo di frutta e verdura tropicale.
Il programma prevede una visita al Centro culturale Ashanti: una ricca collezione di manufatti Ashanti ospitata in una splendida riproduzione di una casa Ashanti. Nel pomeriggio partecipiamo – se disponibile – a un tradizionale funerale Ashanti, a cui si partecipa indossando splendide toghe rosse o nere. Diciamo “funerale”, ma significa una celebrazione “festosa”: grazie a questa cerimonia il defunto torna come un antenato e proteggerà la sua famiglia. Parenti e amici si riuniscono, socializzano e celebrano la sua memoria. Il capo arriva circondato dalla sua corte all’ombra di grandi ombrelli, mentre i tamburi danno il ritmo alle danzatrici, i cui intricati movimenti sono altamente simbolici per i significati bellici ed erotici.
GIORNO 5: IL REGNO DELL’ORO, Kumasi (trasferimenti)
Visiteremo il Museo del Palazzo Reale, che ospita una collezione unica di gioielli d’oro indossati dalla corte Ashanti.
Se la data coincide, partecipiamo alla festa dell’Awukudae.
Durante la cerimonia il capo siede sotto un grande e variopinto parasole. Davanti al monarca si apre uno stretto corridoio formato da portatori di spade e custodi dei coltelli rituali, guardiani armati di fucili ad avancarica, dignitari con ventagli di piume di struzzo. Ai lati del re siedono gli anziani e i consiglieri sotto l’autorità del “portaparola”, il linguista regale, che tiene in mano i simboli del potere ricoperti d’oro. Mentre i cortigiani offrono i propri doni, i griots (cantastorie) recitano la storia dinastica dei re Ashanti. Suonatori di tamburi e di trombe d’avorio scandiscono il ritmo della celebrazione. Danzatrici corpulente, avvolte in tessuti rosso sgargiante, eseguono danze tradizionali caratterizzate da un’alternanza di movimenti delicati e di spostamenti rapidi da una parte all’altra della scena.
Nel pomeriggio visita di alcuni villaggi specializzati nella produzione del tradizionale tessuto Kente e nella scultura di sgabelli cerimoniali.
GIORNO 6: I CASTELLI DELLA TRATTA, da Kumasi ad Anomabo (230 km – tempo di trasferimento 5 h)
In mattinata rientro in auto verso la costa. La costa del Ghana (precedentemente nota come Gold Coast) conta più di 50 antiche fortezze e castelli.
Il castello di Cape Coast fu costruito dagli svedesi nel 1653. Dal 1657 al 1664 passò di mano molte volte, poiché fu conquistato dai danesi, dagli olandesi, dai Fanti (una tribù locale), dagli svedesi e infine dagli inglesi. Oggi ospita un museo sulla storia della tratta degli schiavi.
GIORNO 7: FORESTA, da Anomabo ad Elmina e Anomabo (110 km – tempo di trasferimento 3 h)
A pochi chilometri a nord della costa, nel mezzo di una foresta pluviale, scopriremo il Parco Nazionale di Kakum. Questo parco offre una grande opportunità di osservare la foresta dall’alto, in quanto Kakum dispone di una canopy walk appesa in alto tra gli alberi. La passerella a baldacchino di Kakum è il ponte di corda più lungo e più alto del mondo. Camminando a un’altezza compresa tra 120 e 150 piedi dal suolo, si gode di un’incredibile vista sulla foresta pluviale. A questa altezza, invece di rivelare i loro tronchi, gli alberi offrono una vista mozzafiato delle loro chiome e sembrano cercare di toccare il sole e il cielo sopra di loro.
Raggiungiamo poi il Castello di Elmina, il più antico edificio europeo in Africa, eretto dai portoghesi nel XV secolo. In tempi diversi il castello è stato utilizzato come magazzino per il commercio di oro, avorio e infine schiavi. Il castello che visitiamo oggi è il risultato di successivi lavori di ampliamento ed è riconosciuto come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Il vecchio cimitero olandese di Elmina risale al 1806. Fuori dal castello, si trova uno spettacolare villaggio di pescatori con tante grandi barche da pesca colorate: ogni giorno queste grandi piroghe di legno, condotte da abili pescatori attraverso le forti onde e correnti dell’oceano, “combattono” per guadagnarsi da vivere. I vicoli della città vecchia hanno un’atmosfera molto vivace, che ci riporta all’epoca in cui Elmina era un’affollata città coloniale.
In una città vicina scopriremo i Posuban, santuari delle compagnie Asafo dove i guerrieri Asafo versano ancora libagioni.
GIORNO 8: SPIAGGE DORATE, da Anomabo ad Accra (155 km – tempo di trasferimento 3 h)
Tempo libero per rilassarsi in spiaggia o fare passeggiate e incontrare pescatori.
In tarda mattinata trasferimento ad Accra e in serata trasferimento in aeroporto per il volo di ritorno.
Le camere twin (con due letti separati) sono molto limitate. Per favore controllate con TransAfrica la disponibilità al momento del booking
- VISA: Ghana- entrata singola da ottenere prima dell’arrivo
- VACCINAZIONI: Febbre gialla: obbligatoria, profilassi antimalarica: altamente raccomandata, carta vaccinazione COVID
- PASTI: pranzo: picnic o presso ristoranti locali (menu turistici); cene: ristorante degli hotel (menu turistici).
- BAGAGLIO: suggeriamo max 20 kg, preferibilmente borse non rigide
- ASSICURAZIONE: obbligatoria per assistenza medica ed evacuazione in caso di emergenza
- MEZZI DI TRASPORTO: microbus o minibus
- Tutte le nostre escursioni sono progettate in modo da essere abbastanza flessibili per potersi adeguare alle condizioni del tempo e approfittare delle opportunità che possiamo incontrare lungo il percorso.
- Considerando la natura del viaggio, alcune parti potrebbero essere modificate per cause imprevedibili e sulla base di decisioni dello staff locale. Spese dovute a tali variazioni saranno a carico del partecipante. Naturalmente la guida farà il possibile per attenersi al programma originale.
- Ci sono frontiere da attraversare; sono possibili dei ritardi, ci i appelliamo alla pazienza dei viaggiatori.
- I prezzi potrebbero variare in caso di aumento dei costi dei servizi, indipendenti dalla volontà dell’organizzatore.