Il viaggio in Senegal e Guinea Bissau di Gloria Soriani: la sua avventura con TransAfrica
Il viaggio in Senegal e Guinea Bissau di Gloria insieme a TransAfrica. Di seguito il suo racconto di un’avventura speciale.
Gran parte dei miei viaggi in Africa, con il mio compagno, hanno sempre escluso la parte occidentale perché, essendo amanti dello snorkelling, cercavamo paesi in cui poter avere la barriera corallina. Viaggi indimenticabili, noi due da soli. Quando lui morì, nel 2007, iniziai a viaggiare da sola, o, dove non era possibile, in gruppo. Fu in un viaggio di questi che, un componente del gruppo mi parlò della bellezza dell’Ovest africano, e mi consigliò, per esperienza, di rivolgermi a TransAfrica.
Cominciai a consultare sul sito gli itinerari e le descrizioni, e mi convinsi a provare questa nuova esperienza, anche perché avevo letto che l’agenzia era stata fondata da un italiano, Alberto, fin dagli anni ’80. Così feci il primo viaggio in Senegal e Guinea Bissau. Fu un’esperienza bellissima, che volli ripetere qualche tempo dopo partecipando alla parte che non avevo visitato della Grande traversata: 19 giorni entusiasmanti da Marrakesh alla Mauritania. Ebbi la fortuna di avere come guida proprio Alberto Nicheli, che avevo conosciuto ad un incontro a Bologna, organizzato dal Tucano, e che avevo molto apprezzato per la sua simpatia e la grande conoscenza del mondo e delle culture dell’Africa occidentale.
E poi l’ultimo viaggio in ordine temporale, lo scorso anno, in Togo, Benin e Ghana, in occasione del festival Asante, Odwira e Akwaidae Kesse, a Kumasi, per l’anniversario del regno del re Ashanti, evento indimenticabile. Avevo aggiunto altri 6 giorni in Ghana, da sola, con la guida, ed è stata una grande fortuna e opportunità! Sena, la guida africana che parlava un ottimo italiano, è stato per me un vero amico, si è creato un solido rapporto, ho avuto l’occasione e il privilegio di conoscere i suoi familiari che ancora vivono in Ghana, e, grazie al suo interessamento, ho avuto l’occasione di assistere a una cerimonia di iniziazione delle ragazze, non prevista nel programma. Sono molto riconoscente a TransAfrica e a lui. Tramite Sena, al mio ritorno, ho raccolto fondi tra gli amici per aiutare una scuola di un villaggio, e Sena, quando è scoppiato in Italia il Coronavirus, mi ha scritto per avere mie notizie, dimostrando un affetto e una sensibilità che mi hanno commosso.
Consiglio a tutti coloro che hanno curiosità di venire a contatto con etnie e culture tanto diverse da noi di rivolgersi sicuramente a TransAfrica, per la competenza, l’organizzazione, la lungimiranza nella scelta dei collaboratori locali. Non ve ne pentirete!
Gloria Soriani
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