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2024 – GOLFO DI GUINEA: FORESTE, MASCHERE ED OCEANO, 15 giorni: Guinea Conakry, Liberia e Sierra Leone

2024 – GOLFO DI GUINEA: FORESTE, MASCHERE ED OCEANO, 15 giorni: Guinea Conakry, Liberia e Sierra Leone

Giorni:
15
Tipo di viaggio:
Scoperta
Gruppo Internazionale
Gruppo:
Da 2 a 16 Partecipanti
PREZZI per persona:
- GUPPO DI 6 O PIU' PARTECIPANTI: 4396 €
- Gruppo di 4/5 partecipanti: 5687 €
- Gruppo di 2/3 partecipanti: 9444 €
- Supplemento camera singola: 716 €
GUIDA: parlante Italiano, Inglese, Francese
Acconto al momento della prenotazione:

2.833,00

L'acconto è inteso come 30% del totale. Per maggiori informazioni, puoi visionare la nostra informativa.

GUINEA CONAKRY, LIBERIA, SIERRA LEONE
Un nuovo, intenso, avventuroso e raffinato itinerario in puro stile TransAfrica ci porterà nel cuore del continente africano. Scopriremo villaggi sperduti, bassorilievi in argilla, alte cascate all’interno della ripida savana del Fouta Djalon, il più grande massiccio montuoso dell’Africa occidentale…

PARTENZE:

27 Gennaio 2024

24 Febbraio 2024

05 Aprile 2024

30 Novembre 2024

22 Dicembre 2024

PREZZO DA: 4396 € 

Sconto:
Data Partenza:
  • 27 Gennaio 2024 - 10 Febbraio 2024
  • 24 Febbraio 2024 - 9 Marzo 2024
  • 5 Aprile 2024 - 19 Aprile 2024
  • 30 Novembre 2024 - 14 Dicembre 2024
  • 22 Dicembre 2024 - 5 Gennaio 2025
Totale: 2833

Offerta Speciale

Descrizione

GUINEA CONAKRY, LIBERIA E SIERRA LEONE

Un nuovo, intenso, avventuroso e raffinato itinerario in puro stile TransAfrica ci porterà nel cuore del continente africano. Scopriremo villaggi sperduti, bassorilievi in argilla, alte cascate all’interno della ripida savana del Fouta Djalon, il più grande massiccio montuoso dell’Africa occidentale. In un grande edificio di argilla con un tetto di paglia conico decorato, saremo ospiti del consiglio degli anziani che discende dal più antico regno Peul (chiamati anche Fulla). Percorreremo sentieri dimenticati per sperimentare le danze delle maschere e gli echi dei tam-tam attraverso i boschi sacri. Assisteremo alle danze di iniziazione delle ragazze, attraverseremo i ponti di liane più lunghi della foresta e scopriemo i villaggi nascosti degli uomini-uccelli.

Monrovia è la capitale della Liberia: “Terra dei liberi”, l’unico Paese che non è mai stato né colonia né protettorato. Gli schiavi liberati provenienti dalle Americhe hanno sviluppato la potente cultura Krio. Tra la Liberia e la Sierra Leone, scopriremo la cultura Krio, i suoi simboli metafisici e la sua unica architettura in pietra e legno.

Se le danze delle maschere sacre sono una prerogativa maschile in Africa occidentale, sperimenteremo la danza della maschera sacra Bundo, una rara maschera ed iniziazione interamente femminile.

Circumnavigando la scenografica Banana Island, ci godremo i suoi villaggi remoti, i piccoli golfi e la foresta incontaminata che si affaccia sul blu dell’oceano. L’itinerario si conclude con Freetown, la cui penisola è considerata la migliore costa dell’Africa occidentale: spiagge selvagge, oceano calmo, banchi di sabbia ed estuari: il relax ideale dopo questa intensa odissea.

Giorno 1: CONAKRY
Arrivo e trasferimento in hotel.

Giorno 2: LA CAPITAL E  (140 Km, tempo di percorrenza 4 h)
Breve visita alla capitale e all’interessante piccolo museo. Dopo aver lasciato il traffico, ci dirigiamo verso le prime montagne del villaggio di Kindia.

Giorno 3: DALABA (280 km, tempo di percorrenza 8 h)
La strada ci porta nel cuore del massiccio del Fouta Djalon. Arriviamo nel nostro hotel e pranziamo a Dalaba, a 1.200 m (3,900 Ft.) di altitudine. Nel pomeriggio visita di Dalaba, piccola e tranquilla cittadina. Interessante è la “casa a palabra” (la casa delle parole) con un bel bassorilievo in stile Peul (detto anche Fulla). Qui i capi si riunivano per incontrare l’amministrazione coloniale.
Visita alla villa costruita dal governatore coloniale e successivamente utilizzata dal primo presidente della Guinea indipendente. Il leader dell’indipendenza era Sekou Touré, uno degli attivisti più radicali contro il colonialismo; terminò ogni relazione con i francesi e creò una stretta relazione con l’Unione Sovietica ed i paesi socialisti, diventando amico personale di Ceausescu.
Sotto Sekou Touré, il Paese divenne sempre più isolato e il governo si trasformò in una dittatura. Alcune ville utilizzate dai ministri e dagli ospiti di Sekou Touré ricordano quel periodo. In una di queste ville Miriam Makeba conobbe e sposò Stokley Carmichael, un esule dagli Stati Uniti d’America che militò nell’ala armata delle Black Panther negli Stati Uniti.

Giorno 4: FOUTA DJALON ED IL CONSIGLIO DEGLI ANZIANI (180 km, bravi tragitti in auto)
Partenza mattutina. Un Intera giornata alla scoperta del più grande massiccio montuoso dell’Africa occidentale: il Fouta Djalon, dove le montagne incontrano la savana e le profonde valli, le foreste. Qui le cascate più alte rendono il paesaggio ancora più bello e costituiscono il bacino d’acqua dell’Africa occidentale. Grazie al clima fresco, questa regione è stata il luogo di vacanza più apprezzato durante il periodo coloniale. Da questa regione provengono le origini del popolo Peul (chiamato anche Fulla), noto per la sua straordinaria bellezza e per essere il miglior allevatore di zebù dell’Africa occidentale.
Una passeggiata di 1,30 ore nella foresta per scoprire le cascate di Ditin, le più alte della regione (100 m.).
Dopo essere stati presentati dai nostri contatti agli anziani, offrendo doni tradizionali come noci di cola, abbiamo l’onore di essere ricevuti da capi e dignitari seduti in consiglio. In una grande capanna rotonda di argilla con il tetto d’erba decorato, vestiti in costume tradizionale, i discendenti di uno dei più antichi regni Peul (chiamato anche Fulla) ci raccontano la storia del loro popolo e accettano di rispondere alle nostre domande sulle origini della loro tribù e sulle regole tradizionali ancora praticate.
Arrivo serale a Mamou.

Giorno 5: DIVINITÀ DI PIETRA (320 km, tempo di percorrenza 7 h)
Giornata di trasferimento. Da Mamou, lasciamo le montagne per attraversare la savana arborea. Il gruppo etnico di Kissi è noto per la preghiera alle divinità in pietra chiamate Pomo, misteriosamente ritrovate nella foresta. A Kissidougou (la città di Kissi) c’è un piccolo ma interessante museo che mostra gli oggetti rituali della regione.

Giorno 6: GRUPPO ETNICO TOMA (170 km, tempo di percorrenza 5 h)
Questa regione è ricca di mercati, quello di Guekedou, al confine con la Sierra Leone, è stato considerato uno dei più grandi dell’Africa, sicuramente il più affollato e, purtroppo, il punto di partenza dell’epidemia di Ebola nel 2016.
Arriviamo a Macenta per pranzo. Nel pomeriggio assistiamo alle danze di iniziazione delle ragazze Toma. La danza celebra la fine dei riti della pubertà, quando una ragazza sarà considerata una donna adulta, pronta per il matrimonio.

Giorno 7: UOMINI UCCELLI E PONTI DI LIANE (160 km, tempo di percorrenza 4 h, brevi tragitti in auto)
Anche i Toma, chiamati localmente Loma, hanno diverse maschere che vivono nella foresta sacra. Assistiamo a una delle danze sacre più spettacolari e meno conosciute delle foreste dell’Africa occidentale. Gli Uomini Uccello, con il volto dipinto di caolino bianco e completamente vestiti di piume, appartengono a una speciale iniziazione, che si è tramandata segretamente di padre in figlio nel corso dei secoli. Si ritiene che abbiano poteri magici in grado di renderli invisibili. Durante le guerre tribali, gli uomini-uccello sono i migliori messaggeri, in grado di attraversare le linee nemiche. I tamburini Tom-tom e tutto il villaggio parteciperanno all’evento.
Queste montagne remote con una vegetazione impenetrabile nascondono altri segreti. Un piccolo sentiero nella vegetazione lussureggiante ci conduce ad un villaggio remoto e ad una passeggiata fino a uno spettacolare ponte di liane che attraversa un grande fiume nella giungla. I ponti di liana sono capolavori di una “tecnologia tribale” e possono misurare 70 metri di lunghezza. Sono costruiti solo con materiali vegetali, come legno e liane, senza l’uso di chiodi o corde né di altri materiali estranei alla foresta. Solo gli iniziati possono raccogliere la liana e il legno e lasciarli nella foresta; si crede che uno spirito potente costruirà il ponte in una notte. Durante la preparazione di un nuovo ponte non sono ammesse nella foresta né donne né iniziati, per garantire la segretezza della tecnologia. Arrivo a Nzerekore, la capitale della regione della foresta.

Giorno 8: HEVEA, LE FORESTE DI ALBERI DELLA GOMMA (200 Km, tempo di percorrenza 7 h, brevi tragitti in auto)
Una giornata di guida su strada sterrata in una foresta spettacolare. Sosta presso le grandi piantagioni di Hevea Selvatica che coprono centinaia di chilometri di foresta. Il grande albero di Hevea appartiene alla famiglia delle Euphorbiaceae e cresce in un clima tropicale e subtropicale che può offrire più di 1.200 mm. (50 in) di precipitazioni all’anno. Per raccogliere il lattice vengono praticate delle incisioni sulla corteccia e il lattice viene raccolto in piccoli secchi. Sosta per visitare villaggi e mercati, arrivo al confine liberiano.

Giorno 9: LIBERIA, LA TERRA DEGLI UOMINI LIBERI (270 Km, tempo di percorrenza 7 h)
La Liberia è l’unico Paese che non è mai stato né colonia né protettorato. È stata fondata dai Krio, gli schiavi liberati che sono tornati in Africa dagli Stati Uniti, da cui il nome “Liberia: il Paese degli uomini liberi”. I Krio sono il 5% della popolazione e controllano gran parte dell’economia e della politica, sono considerati i creatori della nazione e dell’economia moderna. L’80% della popolazione parla la lingua Krio, una sorta di inglese “pidgin”.
Nel tardo pomeriggio, arriviamo a Monrovia. Un confortevole hotel con vista sull’oceano, sulla punta ovest della capitale, sarà la nostra base per due notti.

Giorno 10: MONROVIA E LA MASCHERA FEMMINILE BUNDO
Il nostro hotel è il miglior punto di partenza per visitare la città. A piedi, visitiamo uno dei principali simboli della città: il tempio della loggia massonica. Il tempio è il simbolo più significativo della cultura Krio e del suo potere economico. Un altro simbolo della città è ciò che resta del Ducor Palace Hotel, l’albergo di estremo lusso con una piscina affacciata sull’oceano. L’hotel ha ospitato l’élite politica locale e le sue feste. Secondo la leggenda, Idi Amin nuotava tenendo una pistola nella cintura mentre la sua amica Miriam Makeba cantava. Dopo essere stato saccheggiato più volte, l’hotel è ora abbandonato. Nel 2008 il governo aveva fatto un accordo con Gheddafi per ricostruire questo hotel, ma il progetto, come molti altri progetti di sviluppo libici, non è mai stato portato a termine a causa della guerra che l’Europa e l’America hanno intrapreso per rovesciare Gheddafi. L’edificio del Museo Nazionale è esso stesso un’esposizione dell’architettura Krio, contiene una grande collezione di maschere e oggetti rituali e una mostra fotografica sulla guerra civile che si è svolta dal 1989 al 2003. Pranzo in un ristorante.
Nel pomeriggio raggiungiamo un villaggio per sperimentare danze di maschere uniche. Nella maggior parte dell’Africa, le maschere sono prerogativa maschile, ma presso il popolo Mende e le popolazioni vicine, le maschere Bundo sono di dominio femminile, e hanno un ruolo cruciale nei riti di iniziazione delle ragazze. La danza è un evento che richiede una folla colorata ed entusiasta.

Giorno 11: CONFINI, FIUMI, FORESTE E VILLAGGI (310 km, tempo di percorrenza 7 h)
Il fiume Mano è il confine meridionale tra Liberia e Sierra Leone. Dopo aver attraversato il confine, visitiamo un villaggio tradizionale scortati dai nostri amici locali che saranno orgogliosi di farci conoscere le loro case e il loro stile di vita. Una nuova strada ci porterà attraverso un paesaggio di lussureggianti foreste pluviali e grandi fiumi: stiamo entrando nella zona ricca di diamanti che ha reso famoso questo Paese.
Nel pomeriggio arrivo a Bo, la seconda città del Paese. Bo è una cittadina accogliente con mercati colorati e i “Diamond Shops” dove è possibile acquistare pale, setacci e tutto l’equipaggiamento necessario per “scavare diamanti”.
I negozi di diamanti hanno anche la licenza per acquistare diamanti. Con un po’ di fortuna e grazie alle nostre relazioni, potremo vedere i diamanti grezzi.

Giorno 12: DIAMANTI (260 km, tempo di percorrenza 6 h)
La ricerca dei diamanti crea dipendenza come il gioco d’azzardo e la possibilità di trovare una “fortuna” diventa realtà solo per pochi fortunati. I diamanti hanno giocato un ruolo importante nella passata guerra civile. La quantità e la qualità delle “pietre” ancora da trovare è importante. Seguiamo una pista per raggiungere un villaggio con capanne di argilla e paglia. Dopo aver salutato il capo, alcuni abitanti del villaggio ci accompagnano al sito dove incontriamo i cercatori di diamanti in azione. Un abitante del villaggio ci spiega le tecniche di estrazione artigianale e di “lavaggio della sabbia”.
Da Bo ci dirigiamo verso la costa per raggiungere il villaggio di Kent, dove una barca locale ci aspetta per portarci a Banana Island.

Giorno 13: BANANA ISLAND
La nostra barca ci conduce in una piacevole circumnavigazione delle isole più mitiche della Sierra Leone. Le montagne di Banana Island sono coperte da una foresta primaria. La navigazione su una barca di legno ci porta a scoprire un paesaggio spettacolare, piccole insenature, villaggi di pescatori Crio, con un’antica sensazione caraibica. Nel pomeriggio torniamo al nostro confortevole campo e al suo bar a cielo aperto ben arredato.
Per i più avventurosi la possibilità di vivere la navigazione e sperimentare due ore di cammino all’ombra della foresta.
Per chi vuole rilassarsi completamente, c’è la possibilità di rimanere al campo, godersi l’ombra della foresta, la brezza dell’oceano e l’acqua calma di una piccola spiaggia.

Giorno 14: LA PENISOLA DI FREETOWN (navigazione di 30 minuti e 50 km su strada, tempo di percorrenza 1 h)
Una volta raggiunto il continente, percorreremo la costa lungo le pendici delle montagne della penisola di Freetown, da cui il Paese ha preso il nome, la Sierra dei Leoni: la Montagna dei Leoni.
Dopo 14 giorni di piste, attraverso savana, foreste e isole, un giorno viene dedicato al relax o all’avventura soft. Le spiagge della penisola di Freetown sono considerate le migliori dell’Africa occidentale. Sosta alle spiagge selvagge del golfo di Bureh ed arrivo alla spiaggia selvaggia di River Number Two per un delizioso pranzo. Nel pomeriggio si può scegliere tra il relax in spiaggia o una breve passeggiata alla scoperta di una costa selvaggia, banchi di sabbia, piscine naturali e un estuario. In auto fino a Freetown.

Giorno 15: FREETOWN: UNA LUNGA STORIA
Nel 1786 i primi 308 schiavi liberati arrivarono in Sierra Leone dagli Stati Uniti, dove avevano combattuto per gli inglesi nella guerra d’indipendenza americana. Dopo aver perso la guerra, gli inglesi li inviarono in Sierra Leone. Pochi mesi dopo il loro arrivo, i nuovi arrivati morivano di fame, si ammalavano di nuove e sconosciute malattie e dovevano reagire agli attacchi della popolazione locale, che li sopportava a fatica. Freetown (la città dei popoli liberati) è stata finanziata nel 1792 dal Regno Unito e appena due anni dopo, durante le guerre napoleoniche, Freetown che sventolava la Union Jack, fu attaccata dalla marina francese che distrusse la città. Pochi superstiti riescono a fuggire sulle piroghe inviate dai… commercianti di schiavi.
Infatti, nel 1807, in seguito all’abolizione della tratta degli schiavi da parte della Gran Bretagna, le navi dei mercanti di schiavi catturate dalla marina britannica iniziarono a liberare gli schiavi in Sierra Leone.
Nel 1808 Freetown divenne la capitale della prima colonia britannica nell’Africa tropicale. A quel tempo i Krio, o ex schiavi, erano circa 50.000 e costituivano un’élite che spingeva presso l’amministrazione coloniale per ottenere un’istruzione migliore: a Freetown è stata costruita la prima università dell’Africa sub-sahariana, la Fourah Bay, ed il livello culturale è cresciuto portando la città ad essere conosciuta come l'”Atene dell’Africa occidentale”.
Oggi, forse per dimenticare le drammatiche origini, la guerra civile e l’ebola, Freetown è una vivace città nota per le sue feste e dove la vita notturna si protrae fino al tramonto. A piedi visitiamo l’interessante museo che contiene le maschere e gli oggetti delle diverse etnie; e che, con il possente Albero di Cotone, abitato da migliaia di pipistrelli vicino al lussuoso palazzo della Corte Suprema; l’interessante cattedrale di San Giorgio e il mercato caratterizzano il centro della città.
Attraversiamo la città in traghetto per arrivare a Lungi, dove si trova l’aeroporto internazionale. Camere diurne disponibili presso il Lungi Airport Hotel. Trasferimento all’aeroporto.

VEICOLI: confortevoli minibus adatti alle strade africane o 4X4. Sempre con  A/C. Posto finestrino garantito. La navigazione a Banana Island avverrà con barche locali. La navigazione dipende dalle condizioni meteorologiche.

DISTANCZE E TEMPI: le distanze e i tempi di percorrenza sono approssimativi e possono variare. I tempi di viaggio non comprendono le soste e le visite e indicano i periodi di permanenza nei veicoli.

VACCINAZIONI:
Febbra Gialla: Obbligatoria, la vaccinazione è stata dichiarata definitiva per tutta la vita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Colera: non è obbligatorio al momento della stesura di questo itinerario, tuttavia si consiglia di verificare prima della partenza.
Profilassi anti-malaria: fortemente raccomandata.

VISTI:
Guinea Conakry: il visto può essere ottenuto in due modi:
1- candidarsi sulla piattaforma ufficiale: https://www.paf.gov.gn/dnpaf/?page_id=335&lang=en
Si consiglia di caricare tutti i seguenti documenti anche se non sembrano essere tutti richiesti: copia della prima pagina del passaporto, foto formato tessera (sfondo bianco, bassa definizione), biglietto completo del volo (anche se non si atterra/parte dal Paese), vaccinazione contro la febbre gialla, certificato di vaccinazione covid, lettera di invito (quest’ultimo documento sarà fornito da noi). Assicuratevi che tutti i documenti non superino la dimensione massima di pixel richiesta e verificate che vengano visualizzati nella sessione di upload al momento della domanda. In caso di mancata risposta/errore, ci dispiace ma non saremo in grado di assistervi e sarete obbligati a presentare nuovamente la domanda e a pagare, ricominciando tutto il processo. Il costo del visto elettronico è di 80 USD.
Alcuni viaggiatori si sono lamentati, dopo il pagamento, di non aver ricevuto né il visto né una notifica di rifiuto, per questo motivo proponiamo anche una seconda modalità:
2 – fare domanda tramite i nostri corrispondenti a Conakry.
Voi ci inviate tutti i documenti elencati più sopra e il nostro corrispondente farà richiesta direttamente all’Ufficio Immigrazione di Conakry seguendo tutti i passaggi fino all’ottenimento del visto elettronico che vi invieremo via e-mail. Il costo è di 130 euro in totale. Se scegliete la seconda opzione, metteremo questo costo sulla vostra fattura finale.
Liberia: obbligatorio
Sierra Leone: obbligatorio. Può essere ottenuto in frontiera al costo di 100 USD.

PASTI:

  • Pranzi freddi (picnic) o presso ristorante locali (menu pre-definito).
  • Cene presso I ristorante degli hotel, menu turistico.

HOTELS: nelle principali città, hotel di standard internazionali, nell’interno, i migliori hotel disponibili, camere con aria condizionata e servizi privati. A Banana Island un campo con tende fisse.

ASSICURAZIONE: obbligatoria per assistenza medica, rimpatrio, e danni.
TransAfrica non sarà responsabile di malattie, incidenti, danni che potrebbero verificarsi durante o dopo il viaggio, qualunque sia la causa e chiunque sia il responsabile. La ricevuta della polizza con il numero di contratto dell’assicurazione deve esserci consegnata prima della partenza.

PARTICIPANTI: massimo 16.

NOTE: Data la natura di questo viaggio, l’itinerario, le visite e i pernottamenti potrebbero essere modificati su insindacabile decisione dell’organizzatore che farà del suo meglio per rispettare il programma.
L’itinerario è fatto per scoprire luoghi dove gli stranieri non sono ancora comuni. Comprensione e flessibilità sono necessarie per un viaggio “fuori dai sentieri battuti”. Grazie al giusto atteggiamento potremo approfittare di un’esperienza unica e apprezzare la bellezza dei paesaggi, l’ospitalità della gente del posto e le cerimonie che la popolazione locale condividerà con noi.

Incluso:

  • Assistenza in aeroporto all’arrivo (giorno 1) ed alla partenza (giorno 15)
  • Trasferimenti e tour in minibus e veicoli 4WD. Trasferimento in arrivo solo il 1° giorno e trasferimento in partenza solo il 15° giorno.
  • Guida locale (lingue parlate: inglese, francese, tedesco)
  • Visite e tour come da programma
  • Sistemazione in camere standard, come da itinerario
  • Tutti i pasti come descritto: B = colazione, L = pranzo, D = cena
  • Una bottiglia di acqua minerale per partecipante ogni giorno in auto durante le visite.
  • Biglietti d’ingresso a parchi, concessioni, aree protette e siti culturali.
  • Cassetta di pronto soccorso
  • Tutti i costi di servizio e le tasse

 

Non incluso:

  • Voli internazionali
  • Trasferimenti anticipati (prima del giorno 1) e/o successivi (dopo il giorno 15) da e per l’aeroporto
  • Spese per il visto ed eventuali tasse aeroportuali di partenza
  • Qualsiasi pasto o visita turistica diversi da quelli specificati
  • Acqua minerale e bevande ai pasti e negli hotel.
  • Facchinaggio
  • Spese per foto e video personali
  • Assicurazione personale e per le vacanze (obbligatoria)
  • Mance per autisti, guide e personale alberghiero
  • Costi relativi a bagagli in ritardo o smarriti
  • Qualsiasi voce di natura personale come telefonate, lavanderia, ecc.
  • Tutto ciò che non è indicato come incluso

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